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Visitare Pompei in un giorno

La prima cosa da tenere a mente per visitare gli scavi di Pompei in un giorno è che dovete partire da 3 requisiti fondamentali:

  1. iniziare presto la mattina, il Parco apre alle ore 9.00
  2. organizzare la visita con anticipo per saltare la fila all’ingresso
  3. portare acqua in abbondanza, crema solare, snacks e mettere scarpe comode

BIGLIETTI INGRESSO POMPEI

Vi starete chiedendo il perché sia fondamentale seguire queste regole: ve  lo spieghiamo subito!

Per prima cosa, Pompei è un sito archeologico molto vasto e con moltissimi punti di interesse. Perciò partire presto di mattina vi concederà più tempo per esplorare il prezioso patrimonio UNESCO degli scavi di Pompei.

Inoltre, acquistare  il biglietto online di accesso al parco vi darà la sicurezza di entrare poco dopo il vostro arrivo, evitando di stare in fila e risparmiando tempo e fatica!

Dovete sapere poi che gli scavi di Pompei hanno poche zone d’ombra.
Quindi, vi consigliamo di fare rifornimento di acqua e crema solare (o un ombrello se la stagione è meno bella).
Portarsi degli snack è utile perché tra gli scavi troverete solo un punto ristoro alle spalle del Tempio di Giove.
Infine, c’è davvero tanto, ma tanto da esplorare, visitare, fotografare: meglio indossare le scarpe più comode che avete!

Adesso che conoscete i requisiti fondamentali per una visita a Pompei in un giorno, siete pronti a scoprire quali sono i siti sicuramente da non perdere e quelli che potete invece tralasciare. 
Anche perché siamo sicuri che dopo la vostra prima visita a Pompei non vedrete l’ora di tornarci.

Cosa vedere a Pompei in un giorno: il teatro grande

Foto di Mario Vigna

Cosa vedere a Pompei in un giorno

Ci sono moltissimi punti di interesse all’interno del Parco, così come tanti sono gli itinerari che potete scegliere per visitarli. Tenete in considerazione il tempo che avete a disposizione e concentratevi su quello che volete assolutamente vedere.
Non avete tempo di organizzarvi? Niente paura. Abbiamo preparato per voi un perfetto itinerario per visitare Pompei in un giorno. 

Parco Archeologico di Pompei -Ingressi da Porta Marina

Questa non è l’unica via per accedere al sito, ma è la più comoda per iniziare il vostro itinerario per visitare Pompei in un giorno.

Superata la soglia di Porta Marina, concedetevi uun po' di tempo per godervi appieno  la sensazione di stupore e meraviglia da cui verrete sopraffatti. Siete dentro il parco di Pompei! Adesso camminate per qualche minuto e poi guardate alla vostra sinistra: eccovi nel Foro di Pompei.

1. Foro di Pompei

Il Foro di Pompei - come ogni foro romano - era il fulcro commerciale della città. Osservate le antiche botteghe artigiane, gli edifici politici e quelli amministrativi, i granai del Foro, il macellum e le terme. Immaginate come poteva essere affollata la piazza del Foro al tempo: la città di Pompei ospitava più di 10 mila abitanti!

Si affacciano sulla Piazza anche tre Templi:

Potete visitarli tutti e tre ma senza soffermarvi troppo a lungo. Non perdetevi il resto del parco!

visitare gli scavi di Pompei: la Casa del Fauno2. Casa del Fauno

Sul fondo della Piazza, attraversate l’Arco Onorario e prendete Via del Foro fino alla famosa Casa del Fauno - una delle più grandi case di Pompei. Datata intorno al II secolo a.C., la Casa del Fauno era l'abitazione di un esponente della classe sociale elevata. Seppur il nome del proprietario sia ancora oggi sconosciuto, è facile notarne la ricchezza grazie alle sue caratteristiche.
Qui potete ammirare una copia della statua del Fauno e del mosaico che raffigura la battaglia di Alessandro Magno contro i Persiani.
Entrambi gli originali sono conservati al Museo Archeologico di Napoli.

3. Casa di Sallustio

Questa Villa romana è tra le più antiche di Pompei.
La Casa di Sallustio è una costruzione in tufo che ha subito le disgrazie del tempo. Segnata dal terremoto e dall’eruzione, la casa è stata anche colpita durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Procedete poi fino a Porta di Ercolano e poi tenete la sinistra e prendete Via dei Sepolcri. Vi porterà dritto dritto fino alla vostra prossima meta.

Vedere Pompei in un giorno: la Villa dei Misteri4. Villa dei Misteri

Eccovi qui, alla villa più famosa di tutta la città di Pompei.
Si tratta di una villa romana poco fuori le mura a nord della città e la sua posizione è ottima per ammirare il panorama sugli scavi di Pompei e sul Golfo di Napoli.
Nota per i suoi affreschi - in particolare quelli raffiguranti Dioniso - la Villa dei Misteri è tappa fissa di tutti gli itinerari a Pompei.
La soluzione migliore è quella di andarci per l’ora di pranzo, per una pausa, così da evitare la folla.
Adesso che avete ricaricato le batterie, siete pronti per affrontare il pomeriggio e la visita ai siti più importanti del parco.
Tornate fino alla Porta di Ercolano poi tenete la sinistra verso Porta Vesuvio.
Visitate le necropoli oppure, se scalpitate dalla voglia di vedere di più, prendete direttamente Via Stabiana.
Superate le Terme centrali di Pompei e proseguite fino alla zona dei teatri.

Il teatro grande a Pompei, attrazione da visitare sicuramente5. Teatro Grande e Teatro Piccolo

I due teatri pompeiani sono costruzioni datate tra il II e il I secolo a.C. Ospitavano rispettivamente circa 5000 e circa 1300 spettatori.
Questo era il quartiere di intrattenimento della città, dove il popolo si riuniva per assistere a rappresentazioni teatrali, proclamazioni di poesie e concerti musicali.
Il Teatro Grande è ancora oggi un palco attivo per spettacoli serali di teatro e musica. Da qui proseguite fino a Porta di Stabia, poi svoltate a sinistra fino a Porta Nocera.

Gli incredibili calchi di Pompei. Visita agli scavi6. Orto dei Fuggiaschi

Avete appena raggiunto il luogo più famoso del Parco Archeologico di Pompei.
L’Orto dei Fuggiaschi è il sito dove potrete osservare i calchi di alcuni uomini e donne pompeiani che cercarono di mettersi in salvo dall’eruzione del Vesuvio nel 79 a.C.
Continuate nella stessa direzione ancora un po’: tenete duro, siamo quasi alla fine della visita!

Tra le cose da vedere a Pompei in un giorno c'è il bellissimo anfiteatro7. Anfiteatro di Pompei

Il vostro itinerario per visitare Pompei in un giorno si conclude con l’Anfiteatro.
Questa costruzione è il più antico anfiteatro conservato fino ad oggi e risale all’anno 80 a.C
L’anfiteatro di Pompei era teatro di lotte gladiatorie e poteva ospitare fino a 20 mila spettatori.
Il palco e la platea sono così suggestivi che moltissimi artisti - internazionali e non - hanno aspirato e  aspirano ad esibirsi lì.
Un esempio? I Pink Floyd hanno registrato lì il loro album Live in Pompei nel 1973

Fine della visita

La vostra visita a Pompei in un giorno  si conclude qui. A questo punto, a voi la scelta:

  • c’è un’uscita poco lontana dall’Anfiteatro, sulla Piazza che prende il nome da questa maestosa costruzione in pietra
  • oppure potete proseguire fino a Porta di Sarno, poco più avanti, e poi prendere la Via dell’Abbondanza (il decumano della città di Pompei) e continuare diritto fino a Porta Marina

POMPEI SCAVI ORARI

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

8 cose da visitare a Pompei

Le cose da visitare a Pompei sono tantissime. Il parco archeologico si estende infatti per 440.000 metri quadrati e comprende edifici civili e privati, monumenti, sculture, pitture e mosaici. La cenere e i lapilli fuoriusciti dal Vesuvio, durante l'eruzione del 79 d.c. ne hanno consentito un'eccezionale conservazione, lasciandoci  un'immagine vivida dell’organizzazione delle città romane, come della vita quotidiana dei suoi abitanti.

Qui di seguito vi suggeriamo  alcune delle attrazioni imperdibili per chi viene a visitare Pompei. Siamo sicuri che non rimarrete delusi dal nostro elenco!

Cosa vedrete

Cose da visitare a Pompei

Tra le cose da visitare a Pompei c'è sicuramente il bellissimo anfiteatro1. L’Anfiteatro di Pompei

Sicuramente da inserire nella lista delle cose da visitare a Pompei e situato nella zona sud-est degli scavi, l’Anfiteatro è tra i più antichi e meglio conservati nel suo genere. 
Teatro di atrocità come lotte gladiatorie con gli animali più feroci, l’Anfiteatro risale al 70 a.C. A causa del terremoto del 62 d.C. l’edificio venne parzialmente distrutto e in seguito ristrutturato. Durante l’eruzione del 79 d.C. ceneri e lapilli ricoprirono interamente l’Anfiteatro ed è probabile che anche per questo motivo risulta così ben conservato.
La grandezza della struttura è tale da poter ospitare, allora come oggi, fino ad un massimo di 20 mila spettatori: un pubblico degno di grandi concerti rock. Non sorprendere dunque sapere che, nel 1973, i Pink Floyd abbiano deciso di esibirsi live nell’Anfiteatro di Pompei, ma a porte chiuse. Zero spettatori per un concerto rock epico. Nel gennaio 2018, alcune testate giornalistiche hanno messo in dubbio la possibilità di lotte tra gladiatori all’interno del teatro. Queste notizie non sono ad ogni modo riuscite a fermare le orde di turisti che come ogni anno affollano, più di ogni altro sito archeologico al mondo, gli scavi di Pompei 

Punti di interesse nelle vicinanze: Orto dei fuggiaschi, Thermopolium di  Vetitius Placidus, Casa del Menandro

Visitare Pompei: il Teatro grande2. Grande e Piccolo Teatro

I due teatri di Pompei, segnati del terremoto e dell’eruzione del Vesuvio nel I secolo d.C., sono stati riportati alla luce durante l’età borbonica. Entrambi erano punti di incontro e luoghi di cultura e d’arte per il popolo pompeiano.  Il Grande Teatro, struttura dell'epoca sannitica, venne completamente ricostruito nel II
secolo a.C. e restaurato nel 80 a.c.
Prima dell’eruzione del Vesuvio, il Grande Teatro vedeva il popolo assistere a spettacoli di mimi, commedianti, pantomimi e le cosiddette “atellane”, commedie dal tono farsesco. Ancora oggi il Grande Teatro di Pompei è un luogo di incontro per appassionati: in estate il suo palco ospita rappresentazioni teatrali e concerti.
Il Piccolo Teatro è invece un edificio di epoca romana, costruito tra il 80 e il 75 a.C. Al tempo, spettacoli musicali e recitazioni di poesie intrattenevano un pubblico di  circa 1300 pompeiani. Gli spettatori si accomodavano in base alla classe politica e sociale di appartenenza, divisi in tre aree diverse, decorate e abbellite a seconda della loro ricchezza.

Punti di interesse nelle vicinanze: il Foro di Pompei, Casa del Menandro, Terme Stabiane

I granai del foro di Pompei, sicuramente da visitare3. Il foro

Nel IV secolo a.C. Pompei aveva già il suo Foro. Un centro di commercio ben collegato alle principali potenze locali, di cui purtroppo abbiamo poche notizie certe. A seguito della conquista romana della città, il Foro viene ampliato e modificato. Nel II secolo a.C. alle botteghe di commercianti si aggiungono edifici religiosi e politici. Nello stesso periodo viene costruita una fila di colonne in tufo, sostituite poi da alcune in marmo.

Sulla piazza del Foro di Pompei si affacciano botteghe artigiane, edifici di pubblica amministrazione e luoghi di riunione per il popolo. Sommerso da ceneri e lapilli con l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., il Foro di Pompei è stato riportato alla luce parecchi anni dopo la scoperta borbonica dei primi edifici. Era infatti il XIX secolo e gli scavi furono portati avanti per volere di Carolina Bonaparte. 
E' senz'altro tra le attrazioni da mettere nella lista di cosa vedere a Pompei.

Punti di interesse nelle vicinanze: MacellumTerme del ForoTeatro grande

Cosa vedere a Pompei: l'Orto dei fuggiaschi4. L’Orto dei Fuggiaschi

L’Orto dei Fuggiaschi è sicuramente tra i punti di interesse più conosciuti negli scavi di Pompei. Inizialmente un quartiere residenziale, questa parte della città funse in seguito da vigneto. Qui si trovava anche un triclinio estivo con letti in muratura. L’Orto dei Fuggiaschi venne riportato alla luce tra gli anni ‘60 e '70 del Novecento grazie al metodo ideato dall'archeologo Giuseppe Fiorelli, che consiste nel colare del gesso nei vuoti causati dalla decomposizione delle sostanze organiche (come mobili e infissi in legno, ma anche corpi di uomini o animali).
Fu così che gli archeologi scoprirono le 13 sagome umane coperte dalle ceneri dell’eruzione mentre tentavano di mettersi in salvo. I loro calchi,  uomini, donne e bambini, giacciono ancora oggi nella posizione esatta del momento in cui vennero sorpresi dalle ceneri e dai lapilli.

Punti di interesse nelle vicinanze: Teatro grande, Anfiteatro, Terme Stabiane

La Casa del Fauno- Parco Archeologico di Pompei5. Casa del fauno

Deve il suo nome dalla statuetta di bronzo che raffigura un fauno danzante (quella che possiamo ammirare oggi è una copia), collocata al centro dell'impluvio, ovvero della vasca di raccolta delle acque piovane che era propria delle abitazioni dell'antica Roma.
Si tratta di una delle case più grandi di Pompei. Si estende infatti per tutto un isolato della grandezza di circa 3.000 metri quadrati. 

Edificata nel nel III secolo a.c .e ristrutturata e ampliata il secolo successivo, apparteneva in origine ad un magistrato, degli uomini più ricchi della città.
Era dotata di due atrii e due peristili, attorno a cui si disponevano diversi ambienti:  alcuni di rappresentanza, dalle eccezionali decorazioni, altri riservati all'uso della famiglia, altri ancora di servizio. 

Punti di interesse nelle vicinanze: Lupanare, Macellum, Terme Stabiane, Terme del Foro, Casa di Sallustio

6. I Lupanari e le Antiche Domus

Lupanare è il termine romano con cui si identificavano i borghi del piacere e del sesso. In parole povere, i posti dove poter incontrare delle prostitute ovvero i i bordelli. Uno dei più frequentati bordelli di Pompei è stato riportato alla luce con gli scavi borbonici. Rappresentava solo uno dei circa 25 bordelli presenti in città: un numero importante in rapporto agli abitanti di Pompei del tempo, stimati tra gli 8.000 e i 10.000. I lupanari sono quindi edifici a due piani adibiti alla prostituzione. Impossibile non trovarli: pur essendo situati agli angoli delle vie secondarie, bastava seguire i simboli fallici sulle facciate delle case. All’interno di questi edifici, alcuni dipinti a tema erotico accoglievano i clienti. Una piccola curiosità: al tempo, internet non esisteva ma i clienti dei lupanari potevano comunque lasciare una loro recensione sul servizio ottenuto. Ne sono state infatti ritrovate circa 120 sui muri degli edifici circostanti. 
Tra le cose da visitare a Pompei  è sicuramente la più curiosa.

Punti di interesse nelle vicinanze:  Terme Stabiane,Macellum,Foro di Pompei

Altri edifici storici di Pompei erano le domus, edifici di uno stile a metà tra le domus italiche e le case greche. Ne troviamo moltissimi esempi: circa il 70% dell’area urbana della città era composta da case. Le dimensioni delle abitazioni variano in base alla classe sociale dei proprietari ma mantengono gli stessi canoni architettonici: una pianta rettangolare, nessuna finestra, arredamento essenziale e sviluppo su due livelli.

 La casa di Sallustio - Visita a Pompei

7. Casa di Sallustio

Una tra le domus più conosciute dell’antica Pompei si trova nella parte più antica della città e risale al IV secolo a.C. Prende prende il nome da una iscrizione elettorale trovata sulla facciata dell’edificio stesso, in cui si invitava il popolo a votare per un certo Sallustio. Il ritrovamento della Casa di Sallustio avvenne  tra il 1805 e il 1809. La casa fu poi colpita e danneggiata da una bomba durante la Seconda Guerra Mondiale ma i lavori di restauro furono effettuati solo nel 1970.  Le caratteristiche dell’edificio sono quelle note per ogni domus di Pompei. Quella di Sallustio, in particolare, aveva anche un collegamento diretto alla bottega alimentare della porta accanto.

Punti di interesse nelle vicinanze: ThermopoliumTerme del ForoCasa del Fauno

La Villa dei Misteri a Pompei 8. Villa dei Misteri

Questa villa di epoca romana si trova a poche centinaia di metri all’esterno delle mura della città di Pompei, sul lato nord. Riportata alla luce per buona parte nel 1909, la Villa dei Misteri è uno dei luoghi più visitati e affollati di tutti gli scavi di Pompei. Una parte della villa è in realtà ancora oggi sommersa dalle ceneri. Gli esperti affermano che non ci siano oggetti di interesse: così come poco interessanti sono i reperti trovati durante gli scavi dello scorso secolo. Ciò fa pensare a una probabile restaurazione in atto poco prima dell’eruzione del 79 d.C. Gli interni della villa presentano alcuni affreschi di ispirazione greca ed egizia. Tra questi, il più importante è quello relativo al mito di Dioniso del I secolo d.C. Con la sua pianta quadrata e la posizione in cima ad una collinetta, la Villa dei Misteri gode di una spettacolare vista sul golfo di Napoli.
Da non dimenticare di inserire tra le cose da visitare a Pompei!

Pompei biglietti
POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Cosa visitare a Pompei

Visitare Pompei è un’esperienza indimenticabile, da regalarsi almeno una volta nella vita. Scoprire i resti di quella meravigliosa città che fu intrappolata nel 79 d.C. dalla coltre di lava eruttata dal Vesuvio, significa poter respirare un’aria di solennità, di cultura e di storia. Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997, Pompei ha origini antiche quasi quanto Roma: nasconde un mondo fatto di storia e architettura, rimasto così perfettamente intatto da risultare ancora oggi vivo e magico.

Per cogliere l’imperdibile opportunità di immergersi in un viaggio nel passato, è consigliabile procurarsi i biglietti in anticipo per evitare lunghe attese: ogni giorno, l’antica città romana viene visitata da migliaia di turisti, pronti ad avventurarsi tra ville, templi, fontane e officine per la lavorazione della lana.

Cosa visitare a Pompei: gli scavi

Per visitare agilmente questa città senza tempo, oltre a procurarsi i biglietti Pompei, è essenziale essere comodi. È consigliabile attrezzarsi con un bel paio di scarpe da trekking e vestirsi a cipolla, con abiti che che siano facili da togliere qualora facesse particolarmente caldo.
Visitare Pompei in un giorno non vi permetterà di vedere proprio tutto, ma con un buon itinerario potrete visitare sicuramente molte delle attrazioni che hanno reso famosi gli scavi di Pompei in tutto il mondo.
Per sfruttare al meglio la giornata vi consigliamo di  cominciare il tour appena il parco archeologico apre (per sapere quando leggi il nostro articolo  Scavi di Pompei orari). 

1. Villa dei Misteri

Iniziare dalla famosa Villa dei Misteri, sicuramente  tra le cose da visitare a Pompei, con i suoi affascinanti affreschi raffiguranti i misteri dionisiaci, consente di ammirare sin da subito le magnifiche architetture pompeiane e l’importanza attribuita al misticismo.

Cosa visitare a Pompei: la meravigliosa Villa dei Misteri

2. Casa del Fauno

In via della Fortuna si trova la Casa del Fauno, una tappa immancabile quando si deve scegliere cosa visitare a Pompei: vista l’immensità della struttura di questa villa, si pensa che appartenesse a un nobile romano piuttosto importante (si pensa appartenesse al nipote di Silla). Al centro dell’impluvio, nell’atrio, è presente la piccola statua del Fauno dal quale prende il nome la casa, che si presenta con i pavimenti mosaicati e una serie di entrate che conducevano ai vari ambienti .

3. Teatro Grande

Poco distante dalla Casa del Fauno, si trova il Teatro Grande, costruito nel II secolo a.C.: con una capienza di oltre 5.000 spettatori, presenta una gradinata suddivisa in 7 livelli dai quali era possibile ammirare la messa in scena di commedie e tragedie. L’Anfiteatro, in via dell’Abbondanza, è una delle costruzioni in pietra più antiche mai scoperte che risale all’80 a.C.: con una capienza di ben 20.000 spettatori, ha la particolarità di non avere sotterranei.

Il tempio di Apollo a Pompei, nella lista di cosa vedere

4. Il foro

Tuffatevi nel cuore della città, visitando il Foro. Il centro economico, sociale e politico di Pompei ospita al proprio centro il magnifico Tempio di Apollo,  luogo di culto e di venerazione di Apollo e Mercurio. E' senz'altro da inserire nella lista di cosa visitare a Pompei.

5. Il Santuario

Visitare Pompei non può non includere anche una gita al Santuario della Beata Vergine del Rosario, consacrata nel 1891 e fulcro della Pompei Nuova: si racconta che una donna affetta da una forma di epilessia molto grave chiese alla Vergine Maria di essere guarita. Il miracolo avvenne, rendendo il Santuario una meta ideale per tutti i devoti in cerca di pace e spiritualità.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

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Visitare Pompei e il Covid-19

Situazione Covid 19: per visitare in sicurezza il Parco Archeologico di Pompei è sufficiente seguire gli itinerari studiati appositamente dalla direzione nel rispetto delle misure anti-coronavirus. Inoltre, gli ingressi saranno contingentati per assicurare il corretto numero di visitatori in ogni momento.

Attenzione: il biglietto di ingresso è acquistabile esclusivamente on-line, non sarà più possibile acquistarlo all'ingresso! Puoi comprare il tuo biglietto QUI. Potrai scegliere comodamente l'orario di visita, prevista ogni 15 minuti e per un massimo di 150 persone a turno.
Potrai accedere agli scavi dall'ingresso di Porta Marina o da quello di Piazza Anfiteatro da cui partono 2 itinerari appositamente segnalati, unidirezionali e differenziati. L'uscita invece è dai varchi di Porta Marina, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra.

All'ingresso: una volta arrivato ti verrà misurata la temperatura mediante termoscanner. Nei luoghi aperti ti raccomandiamo l'uso della mascherina che invece è obbligatoria nei luoghi chiusi, negli spazi affollati e dove la distanza interpersonale di almeno un metro non è assicurata.
Sia all'ingresso, sia presso i servizi igienici potrai trovare il gel igienizzante per le mani.

Nota: Sono temporaneamente sospesi i servizi di Porta Marina (toilets, bancomat, infopoint/servizio guide, deposito bagagli) ma  potrai utilizzare i servizi igienici dell'Antiquarium che si trovano nelle vicinanze"

Scavi di Pompei – Itinerario

Se state programmando di visitare Pompei, sappiate che state organizzando un emozionante viaggio nel passato. Ciò che andrete a vedere è infatti una città che si è fermata esattamente così come era nel 79 d.c., anno in cui venne coperta da una coltre di ceneri e lapilli conseguenti alla terribile eruzione del Vesuvio che colse di sorpresa gli abitanti della città.

Nel caso siate tra le migliaia di turisti che ha deciso di vedere Pompei in un giorno, mettete in conto che non potrete visitare tutto (gli scavi si estendono per 60 ettari, comprese le zone suburbane!). Tuttavia, con un itinerario ben fatto riuscirete a vedere la maggior parte delle attrazioni. 
Un suggerimento che vi diamo è quello di iniziare la visita a Pompei di mattina presto e soprattutto di procurarvi il biglietto on line (specie se siete con bambini), che vi darà diritto all'accesso prioritario.
Inizierete così subito la visita!

Qui di seguito trovate la nostra proposta di itinerario. Mettete in conto di dedicarci all'incirca 5-6 ore. 
Portatevi quindi bottigliette d'acqua, qualcosa da mangiare e soprattutto.....scarpe comode!

POMPEI SCAVI - LE TAPPE

Iniziate l'itinerario dall'ingresso di Porta Marina, dove si trova la biglietteria. Qui ci sono anche le toilettes, il bancomat, il deposito bagagli e l'ufficio informazioni.

1. TEMPIO DI VENERE, BASILICA, FORO, TEMPIO DI APOLLO

Incamminandovi su via Marina, la prima attrazione degli scavi di Pompei che incontrerete sarà il Tempio di Venere (sulla vostra destra). Dedicato alla dea protettrice della città è edificato in posizione panoramica, con una bella vista sul Golfo di Napoli. Il tempio venne fortemente danneggiato dal terremoto del 62 d.c. 

Andando avanti, sempre sulla destra vedrete la Basilica, uno degli edifici più monumentali della città (55 per 24 metri). E' una tappa obbligata della visita a Pompei. Ha una pianta rettangolare, a 3 navate, con una copertura a doppio spiovente sorretta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti. Sul fondo si trova il Tribunale (dove sedevano i magistrati.), a cui si accede tramite scale di legno.

Proseguite ed entrate nel Foro (143 per 38 metri), luogo politico, economico e religioso per eccellenza. Era completamente circondato da un colonnato. Attorno al suo perimetro si disponevano gli edifici principali della città, come il tempio di Apollo,  il macellum, l'Edificio di Eumachia. Il lato nord è caratterizzato da archi onorari impreziositi da statue.

2. TERME DEL FORO,CASA DEL POETA TRAGICO, CASA DEL FAUNO

Uscite dal foro prendendo via del Foro e recatevi a visitare le Terme del foro, le più viste in assoluto. La sezione che si può visitare meglio è quella maschile. Ammirate le bellissime decorazioni che ornano tutti i locali, il grande braciere per il riscaldamento e la grande vasca del frigidarium. 
Uscendo su via delle Terme sarete di fronte alla Casa del Poeta Tragico nel cui ingresso principale potrete ammirare il bellissimo mosaico con la scritta "cave canem", ossia attenti al cane. Proseguendo su via delle Terme troverete poi la bellissima Casa del Fauno tra le più belle, ricche e grandi domus di Pompei, che deve il nome alla statua di un fauno presente nell'impluvium. Molto bello in mosaico di Alessandro Magno che combatte con Dario e i Persiani. (il mosaico è una copia dell'originale che si trova al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

3. TERME STABIANE, LUPANARE

Andate avanti su via della Fortuna e fino a quando incontrate via Stabiana. Girate a destra, e andate avanti fino all'incrocio con via dell'Abbondanza dove troverete le Terme Stabiane dietro le quali potrete visitare il Lupanare,  ossia il bordello meglio organizzato della città. 
E' decorato con quadretti raffiguranti scene erotiche.

BIGLIETTI POMPEI

4. TEATRO GRANDE, CASA DEL MENANDRO

Ritornate su via Stabiana (verso la porta di Stabia) per continuare il vostro itinerario per visitare Pompei. Arrivate fino al Teatro grande, il Teatro piccolo e la caserma dei Gladiatori e dopo esservi fermati a visitarli tornate indietro e girate in via del Menandro, dove troverete la Casa del Menandro, una grande domus urbana. Rappresenta l'esempio di una domus di una famiglia benestante dell'antica Pompei. Ammirate le bellissime decorazioni.

5. ORTO DEI FUGGIASCHI, CASA DELLA VENERE IN CONCHIGLIA

Ritornate ora su via dell'Abbondanza dove troverete ancora alcuni edifici e ville degne di nota: la Casa di Paquius Proculus,  la Casa dell’Efebo, la Casa e Thermopolium di Vetutius Placidus e la Casa del Frutteto o dei Cubicoli Floreali.
Fate una deviazione per vedere l'Orto dei fuggiaschi , che conserva i calchi dei corpi di 13 persone, adulti e bambini, che stavano cercando scampo dalla violenza del Vesuvio in piena eruzione nel 79 d.c. E' un'attrazione da non perdere, di grande impatto emotivo.

Rimettetevi su via dell'Abbondanza e andate a visitare la Casa della Venere in conchiglia (non perdetevi il bellissimo affresco nel peristilio) e la Predia di Giulia Felice.

6. ANFITEATRO

L'ultima tappa del vostro itinerario per visitare Pompei in un giorno termina con la visita all'Anfiteatro, tra le cose da visitare assolutamente.
l'Anfiteatro è tra ipiù antichi e meglio conservati nel suo genere.

Orari Pompei scavi 

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Il Tempio di Apollo

Nella vostra visita agli scavi di Pompei in un giorno dovete assolutamente includere il Tempio di Apollo. 
Tra le più note attrazioni delle rovine di una incantevole cultura antica, era uno dei luoghi di culto più antichi e più frequentati.
Sepolto dall’eruzione del Vesuvio nell’anno 79d.c., è stato riportato alla luce grazie al meticoloso lavoro di molti storici e archeologi circa due secoli fa.

Raggiungere il Tempio di Apollo

Si può raggiungere Pompei comodamente da tutta la città metropolitana di Napoli, con un mezzo proprio oppure con il trasporto pubblico. Inoltre, è possibile arrivare a Pompei con treni interregionali e treni veloci da molte città. 
Una volta entrati al Parco Archeologico di Pompei, da Porta Marina, la maggior parte dei visitatori prosegue direttamente lungo Via Marina fino alla visita del Tempio di Apollo. 
A cinque minuti a piedi dall’entrata degli scavi (350 metri), il Tempio è la prima attrazione visitabile sul lato sinistro, appena prima del Foro di Pompei.

Gli scavi di Pompei sono il secondo sito più visitato in Italia, Sono tantissimi i turisti in coda che aspettano di entrare per vedere le meraviglie che tutto il mondo ci invidia. Vi consigliamo perciò di risparmiare tempo acquistando i biglietti on line che permettono l'accesso prioritario al parco archeologico. 

BIGLIETTI SCAVI DI POMPEI


COME VISITARE IL TEMPIO DI APOLLO

Il Tempio di Apollo è una delle costruzioni in stile romano più antiche mai rinvenute tra le rovine della città antica di Pompei. 
L’unico ingresso che si trova oggi, e che si utilizza per l’accesso al Tempio, si affaccia su Via Marina. Si pensa che  inizialmente gli ingressi fossero 10, in seguito trasformati in nicchie. I 9 accessi vennero chiusi da un muro per separare il tempio di Apollo dalle abitazioni circostanti. 
Si ritiene inoltre anche che in prossimità delle entrate ci fossero affreschi rappresentanti alcune battaglie della Guerra di Troia.

All’interno del Tempio troviamo invece 48 colonne in tufo a costituire un peristilio. Inizialmente in stile ionico, furono sostituite da altre di ordine corinzio in seguito al terremoto del 62. Le colonne sorreggono un architrave, sempre in stile ionico, decorato con figure mitologiche e composizioni floreali.

I piedistalli all’interno del tempio ospitavano statue di altri dei come Artemide, Venere, Ermes e Corinto. La più importante di tutte è una statua in bronzo di Apollo arciere commissionata dopo la distruzione di Corinto.

Gli originali di tutte queste statue sono conservate al Museo Archeologico di Napoli.

Ma è più avanti che si trova il vero e proprio tempio, salendo le scale fino al podio. Qui si trovano altre 28 colonne corinzie e, nella parte centrale, la cella. Al suo interno era probabilmente conservata una statua di Apollo, mai rinvenuta. Questa cella rappresentava simbolicamente la dimora del dio.

Il tempio di Apollo a Pompei, tra le attrazioni principaliLA STORIA 

Il tempio di Apollo, da inserire sicuramente nella lista delle cose da visitare a Pompei, è tra le più antiche costruzioni romane rinvenute dagli storici.

Una prima costruzione del tempio risale infatti tra l’VIII e il VII secolo a.c. Grazie ad alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi si pensa che fu inizialmente progettato come uno spazio all’aperto con altari. Solo nel VI secolo a.c. troviamo il primo vero edificio con una tettoia decorata con la terracotta. 
Una scritta in lingua osca sul pavimento ci descrive inoltre la ricostruzione dell’edificio in epoca sannitica per volere del questore Oppio Campano.

In quel periodo Apollo era la divinità più adorata di Pompei e il Tempio di Apollo era il luogo di culto più frequentato della città. 
A seguito dell’inizio di un nuovo culto, quello di Giove, il Tempio di Apollo perse di importanza e di dimensione. Venne costruito un muro per evitare la vista sull'edificio dalle abitazioni circostanti e ne venne ridotta la pianta per ampliare invece quella del Foro.

Durante l’epoca augustea venne aggiunto un orologio solare e divenne luogo di giochi in onore di Apollo: i Ludi Apollinari
In buona parte distrutto dal terremoto del 62 d.c., era ancora in fase di ricostruzione - e quindi non in uso - quando sopraggiunse l’eruzione del 79 d.c.. E’ stato riportato alla luce all’inizio del XIX secolo insieme al Foro di Pompei.

APOLLO, LA DIVINITA' DI POMPEI

La religione degli abitanti di Pompei non era solo politeista, ma era molto aperta nel confronto di altre culture e all'assimilazione di altre divinità.

Apollo, dio del sole, è infatti una divinità venerata allo stesso tempo da Greci, Sanniti ed Etruschi. Si pensa che questo culto permise alle tre diverse civiltà di coesistere pacificamente per un lungo periodo di tempo: la cosiddetta pax romana. 
La mescolanza di diversi usi e tradizioni è stata rilevata soprattutto perché la città aveva una posizione strategica per il commercio con altre civiltà, da cui poteva attingere non solo il credo religioso. 
Il culto di Apollo, infatti, si diffuse a Pompei grazie ai greci di Cuma. Non avendo un “corrispettivo” romano, il nome e le caratteristiche del dio vennero tramandate da una cultura all’altra senza variazioni.

Pompei adottò il culto di Apollo dedicandogli un importante Tempio, costruendo altari adatti alla venerazione e organizzando giochi ludici in suo onore. 
Questo fino a quando non sopraggiunse il culto di Giove, e il Tempio di Apollo perse pian piano la sua importanza e parte della sua dimensione.

COSA VEDERE VICINO AL TEMPIO DI APOLLO

Tra le rovine di Pompei si possono visitare dei luoghi meravigliosi, il giusto mix tra arte, storia e mistero.

Non esisteva un solo tempio nella Pompei antica, al contrario, ce n'erano un buon numero dedicati a diverse divinità.

Nello stesso regio (il quartiere) del Tempio o Santuario di Apollo si trovano anche: il Tempio di Giove, il Tempio di Venere, il Tempio di Vespasiano, il Tempio della Fortuna Augusta.

Subito dopo l’entrata al Parco si possono osservare Porta Marina e la cinta muraria della città antica. 
Tra le attrazioni più importanti della Regio è sicuramente il Foro.

Visitare Pompei in un giorno -  Particolare dei granai del Foro Questo luogo si identifica con il centro commerciale, politico e religioso della Pompei antica. Non mancate di visitare i granai e le Terme del Foro. 
È consigliato spendere almeno un’ora alla visita del Tempio di Apollo e le altre rovine di questa parte del parco archeologico.

Ma la visita agli scavi di Pompei non termina qui: questo è solo l’inizio!

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Posso visitare Pompei con animali da compagnia?

Potete visitare Pompei con animali da compagnia solo se ne possedete uno di piccola taglia. Non dovrà superare i 25 kg di peso e dovrete tenerlo al guinzaglio

pompei biglietti 

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 27 aprile al  31 ottobre
Lunedì- Domenica
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

La Casa del Fauno

Una Villa di epoca romana nel bel mezzo della città antica di Pompei, la Casa del Fauno è stata sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 e riportata alla luce solo nel XIX secolo. 
Gli scavi archeologici su volere della dinastia Borbone ci hanno permesso di conoscere la vita di un tempo e di poterla rivivere durante un viaggio a Pompei.
Un esempio importante è proprio la Casa del Fauno, la residenza cittadina di un ricco magistrato romano. Il nome di questa villa deriva dalla statua che si trova al centro del suo impluvium, che rappresenta in realtà un satiro.


Dove si trova

Visitare la Casa del Fauno è una tappa d'obbligo durante il tour negli scavi di Pompei. È infatti una delle prime attrazioni che si incontrano non lontano dall’entrata a Porta Marina. 
Dopo i cancelli, prosegui fino all’entrata del Foro, sulla tua sinistra. Sul fondo dell’antico centro politico ed economico di Pompei, passa oltre i grandi e sotto l'arco onorario.

Storia della casa del fauno

La Casa del Fauno viene edificata una prima volta nel III secolo a.c. Aveva un ampio orto e le sue dimensioni erano molto ridotte.

Nel II secolo a.c. la casa venne ristrutturata e ampliata fino a raggiungere la dimensione attuale di quasi 3000 metri quadrati. Il suo proprietario, uno degli uomini più ricchi di Pompei, decise di ostentare la sua ricchezza con la costruzione di molti peristili, delle corti colonnate.
Era circa il 120 a.c. e la Casa del Fauno aveva più peristili che ambienti abitativi. 
Il bagno e i servizi della casa furono invece ristrutturati in seguito, nel I secolo a.c.
L’anno 79 d.c. segnò poi l’intera città di Pompei. L'eruzione del Vesuvio devastò infatti tutte le civiltà alle pendici del vulcano. La Casa del Fauno venne interamente sepolta.

La scoperta della Casa del Fauno

A partire dal XVIII secolo, precisamente il 1° Aprile del 1748, gli scavi archeologici nella città di Pompei portarono alla luce molti preziosi reperti. I ritrovamenti hanno anche aiutato gli storici a scoprire la vita nel mondo antico.
Tra di questi, una villa romana decorata in stile ellenistico, con preziosi mosaici e oggetti in oro. Una casa particolare, in cui gli spazi aperti prevalgono sugli spazi vivibili. Un'abitazione ricca, progettata con cura e ampiamente decorata. 
Una statua in bronzo al centro dell’impluvium rappresenta una figura mitologica. Per questo la chiamarono Casa del Fauno.

L’architettura della Villa

L’ingresso della Casa del Fauno è un lungo viale colonnato che porta un mosaico sul pavimento con la scritta Have. Il saluto latino indica che il proprietario della casa non era originario di Pompei, dove si parlava in dialetto osco, bensì un romano. 
Si entra così nel vestibolo, la sala di ingresso con pavimento in marmo. Si pensa che questa stanza ospitasse un tempio con colonne corinzie.
Si prosegue ora nell’atrio della casa del Fauno. Al suo centro ammira l’impluvium, una vasca piatta dove confluiva l’acqua piovana, immagazzinata in una cisterna sottostante. 
Una piccola statua di bronzo fu ritrovata nel centro della vasca e, nonostante la figura sia un satiro, venne scambiata per un fauno. Da qui, il nome della casa stessa.

La differenza tra un satiro e un fauno è molto lieve. Il loro aspetto fisico è pressoché identico: entrambi hanno sembianze umane e la metà inferiore e le corna da capra.
Il fauno è una divinità romana delle campagne e dei boschi. Al contrario, i satiri sono figure mitologiche greche legate al dio Dioniso (per i romani, Bacco). 

La statua del satiro che puoi osservare gli scavi di Pompei è una riproduzione, mentre l’originale è conservata al Museo Archeologico di Napoli.

Punti di interesse nelle vicinanze: Casa dei Vettii, Foro, Lupanare, Terme del Foro

I tesori della casa del Fauno

Gli scavi che portarono alla luce la Casa del Fauno svelarono molti dettagli sul proprietario e sul progetto della villa nel momento dell’eruzione del Vesuvio. 
Le pareti della stanza dove si trova l’impluvium, ad esempio, erano pronte per essere affrescate. 
Attorno a questa sala si trovano altre stanze, cubicoli (le camere da letto) e un tablino. Questa ultima stanza della Domus era un salotto o uno studio. 

La Casa del Fauno era di proprietà di un magistrato che utilizzava il tablino per ricevere i suoi ospiti e collaboratori.
Non un locale, bensì un patrizio romano nella sua casa di villeggiatura. Da tutti i ritrovamenti si evince infatti che Pompei era una cittadina adatta alle vacanze dei patrizi romani.
Oltre alle stanze dei proprietari, la Casa del Fauno era composta anche da stanze per la servitù, più spoglie e meno decorate. Le stanze erano vicino a quelle di servizio, come la cucina e la stanza per la panificazione.
Non solo statue, colonne e affreschi: gli scavi presso la Casa del Fauno hanno riportato alla luce dei preziosi mosaici e oggetti in oro e argento. Tra questi, un particolare bracciale a forma di serpente.

Casa del Fauno a Pompei: mosaico di Alessandro MagnoAncora, uno stupendo mosaico che rappresenta la vittoria di Alessandro Magno su Dario e i Persiani, forse proprio la battaglia di Isso. 
Tutte queste meraviglie sono esposte al Museo di Archeologia Nazionale di Napoli.
Nella Casa del Fauno è stato anche rinvenuto il corpo di una donna mentre cercava di mettere in salvo i gioielli, sorpresa proprio dall’eruzione del Vesuvio. Questo dimostra come la popolazione di Pompei fu colta di sorpresa da questo fenomeno naturale.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Posso visitare gli scavi di Pompei con bambini piccoli?

Visitare gli scavi di Pompei con bambini è senz'altro possibile, mettendo in conto però qualche accortezza. Ad esempio dotarsi di un marsupio o uno zaino a spalla perchè con il passeggino muoversi può risultare  piuttosto scomodo per via delle strade realizzate con ciotoli e grandi massi. 
Il passeggino potete lasciarlo gratuitamente al deposito bagagli che si trovano all'ingresso degli scavi. Potete inoltre utilizzare il percorso "Pompei per tutti" che si snoda per tre km dall’ingresso di Piazza Anfiteatro a Porta Marina. 
Non potrete vedere proprio tutte le attrazioni ma avrete accesso alle domus e agli edifici più significativi.

Per avere tutte le informazioni utili per organizzare il viaggio con i vostri pargoli consultate la nostra pagina Visitare Pompei con bambini. 
Per avere invece tutte le risposte alle domande per visitare gli scavi di Pompei leggete QUI.

pompei: Get Your Guide

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