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Le Terme Stabiane

Se siete a visitare Pompei non potete mancare di vedere le Terme Stabiane. 
Si tratta dell'edificio termale più antico della città e si trovano su via dell'Abbondanza. Non molto distanti dal Foro, fanno angolo con via Stabiana, da cui prendono il nome.

Specialmente se decidete di visitare Pompei in un giorno vi consigliamo di risparmiare tempo acquistando i biglietti on line che permettono l'accesso prioritario al parco archeologico. 
Non vi stancherete stando in fila, spesso sotto il sole, e potrete cominciare subito la visita!

POMPEI BIGLIETTI

Le Terme Stabiane sono state edificate in diversi momenti. La fase iniziale della costruzione risale al IV a.c. (la palestra con la base a trapezio). Le terme che invece possiamo ammirare oggi sono state costruite nel II sec a.c., periodo in cui Pompei venne sottoposta ad un grande rinnovamento edilizio.
Nelle terme non solo si faceva il bagno, ma si discuteva anche di politica, di battaglie, di processi, di donne.....era il salotto cittadino dove venivano discussi i fatti del giorno.

Punti di interesse nelle vicinanze:  Foro di Pompei, Teatro grande, Casa del Menandro,  Macellum

STRUTTURA DELLE TERME STABIANE

L'edificio termale si sviluppa su più di 3500 metri quadri e ed è così organizzato: al centro si trova una palestra porticata su tre lati e decorata con colonne ricoperte di stucco. A est sono realizzati gli ambienti per il bagno (il frigidarium, qui solo nella parte maschile, il tepidarium e il calidarium), rigorosamente di visi in una sezione maschile e una femminile. Ogni sezione presenta uno spogliatoio

Ci sono anche delle fornaci che servivano a provvedere al riscaldamento degli ambienti. 
A nord della palestra troviamo una latrina mentre ad ovest una piscina, circondata da due vasche più piccole dove gli atleti erano soliti lavarsi e detergersi. 
La piscina è decorata con stucchi policromi tra cui alcuni pannelli che raffigurano personaggi del mito e atleti.

Casa del poeta tragico

Portata alla luce nel 1824, la Casa del Poeta tragico è uno dei punti di interesse degli scavi di Pompei da non perdere se uoi farti un'idea di come erano fatte le dimore dei ricchi pompeiani. 
Deve il suo nome ad mosaico che si trova sul pavimento dello studio del proprietario della casa. Raffigura il dietro le quinte di un teatro poco prima dell'inizio dello spettacolo.
Ci sono infatti alcune maschere appoggiate a terra e alcuni attori che si stanno preparando per entrare in scena (uno di loro si sta vestendo).
Sono raffigurati inoltre un maestro del coro con la barba bianca e un musico con un flauto doppio.

Dove si trova

E' situata nella Regio VI, Insula 8.3 - 5, all'angolo tra via delle Terme e vicolo della Fullonica, di fronte quindi alle Terme del Foro.

Il consiglio che ti do, per evitare la lunga coda che si forma all'ingresso, spesso sotto il sole, è di procurarti il biglietto on line .
Avrai diritto all'accesso prioritario e comincerai subito a visitare gli scavi di Pompei!

struttura

All'ingresso della casa si trova il famoso mosaico raffigurante un cane minaccioso e la scritta Cave Canem! (l'avvertimento "Attenti al cane!" che si usa ancora tutt'oggi).

Superato l'ingresso si attraversa uno breve corridoio che fa accedere ad un atrio tuscanico. Ai lati del corridoio si trovano due botteghe, probabilmente ambienti della casa trasformati in negozi. 
Il corridoio porta ad un bellissimo atrio dalle pareti colorate: giallo ocra con linee bianche e  riquadri con affreschi di rara bellezza, che rappresentano scene mitologiche o eroiche ispirate all'Iliade.

Punti di interesse nelle vicinanze: Foro, Macellum, Casa del fauno, Casa di Sallustio, Lupanare

Al centro dell'atrio c'è l'impluvium per la raccolta dell'acqua piovana. Sull'atrio si aprono cinque stanze da letto per gli ospiti o per i membri della famiglia. Anche questi locali sono splendidamente affrescati. 
In fondo all'atrio si apre il tablinum, ovvero un locale adibito a studio del proprietario: è qui che riceve i suoi clienti e soci in affari.

Si passa poi nel peristilio, l'elegantissimo colonnato che circonda il giardino interno alla casa, con al fondo il larario, dove si trovano le maschere funerarie di tutti gli antenati più importanti che hanno dato lustro alla famiglia

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Gli itinerari degli scavi di Pompei

Partire da casa avendo già in mente un buon itinerario è un'ottima cosa se volete visitare gli scavi di Pompei non perdendovi nulla. 
Sapendo già cosa vedere, inoltre, non  correrete il rischio di tornare indietro sullo stesso percorso, perdendo tempo e sprecando energia. 

Qui di seguito vi elenchiamo le tappe di cinque itinerari più o meno lunghi a seconda del tempo che vorrete dedicare a quell'esperienza emozionante che è la visita di questa incredibile città sospesa nel tempo.

Vi diamo due suggerimenti: il primo è quello di cominciare la visita al mattino presto (qui gli orari degli scavi ) in modo da evitare la massa di turisti e la calura (non ci sono molte zone d'ombra!). Il secondo è quello di procurarvi i biglietti on line per l'accesso prioritario.


SCAVI DI POMPEI ITINERARI

1)  Porta Marina - Piazza Esedra - 2 ore circa

  • Porta Marina (ingresso
  • Terme suburbane 
  • Antiquarium
  • Santuario di Apollo 
  • Granai del Foro
  • Tempio di Giove 
  • Terme del Foro
  • Casa del Poeta Tragico
  • Casa della Fontana Piccola
  • Casa del Fauno
  • Macellum
  • Santuario dei Lari Pubblici
  • Tempio del Genius Augusti (Tempio di Vespasiano)
  • Edificio di Eumachia
  • Edifici municipali
  • Casa di Championnet
  • Casa dei Mosaici Geometrici
  • Basilica
  • Santuario di Venere
  • Villa Imperiale
  • Piazza Esedra (uscita)

2) Porta Marina - Villa dei Misteri - 3 ore circa

3) piazza esedra-piazza esedra - 3 ore circa

4) Porta marina- piazza anfiteatro - 5 ore circa

  • Porta Marina (ingresso
  • Antiquarium
  • Casa di Trittolemo
  • Basilica
  • Santuario di Apollo
  • Granai del Foro
  • Edifici Municipali
  • Casa di Championnet
  • Casa dei Mosaici Geometrici
  • Edificio di Eumachia
  • Tempio del Genius Augusti (Tempio di Vespasiano)
  • Santuario dei Lari pubblici
  • Macellum
  • Tempio di Giove Via di Mercurio
  • Casa del Fauno
  • Casa dei Vetti
  • Casa degli Amorini Dorati
  • Casa di Marco Lucrezio su Via Stabiana
  • Casa di Sirico Via dell’Abbondanza
  • Lupanare
  • Vicoli della Maschera e del Balcone Pensile
  • Via dell’Abbondanza Via dei Teatri
  • Foro Triangolare
  • Affaccio sul Teatro Grande, Odeion, Quadriportico dei Teatri
  • Tempio di Iside Via di Castricio
  • Casa del Menandro
  • Casa del Criptoportico
  • Fullonica di Stephanus
  • Casa di Paquius Proculus
  • Casa del Frutteto
  • Casa di Octavius Quartio
  • Casa della Venere in Conchiglia
  • Praedia di Giulia Felice
  • Palestra Grande
  • Piazza Anfiteatro (uscita)

5) Piazza anfiteatro - piazza anfiteatro - 7 ore circa

  • Piazza Anfiteatro (ingresso)
  • Anfiteatro
  • Palestra Grande
  • Praedia di Giulia Felice
  • Casa della Venere Conchiglia
  • Casa di Octavius Quartio
  • Casa del Frutteto
  • Casa dell’Efebo
  • Casa di Paquius Proculus
  • Casa del Menandro
  • Casa del Criptoportico
  • Fullonica di Stephanus
  • Via dell’Abbondanza Via Stabiana
  • Tempio di Iside
  • Foro Triangolare
  • Affaccio su Teatro Grande, Odeion, quadriportico dei Teatri
  • Vicolo delle Pareti Rosse Via delle Scuole
  • Casa dei Mosaici Geometrici
  • Edifici Municipali
  • Casa di Championnet
  • Basilica
  • Santuario di Apollo
  • Casa di Trittolemo
  • Granai del Foro
  • Tempio di Giove
  • Macellum
  • Santuario dei Lari pubblici
  • Tempio del Genius Augusti (Tempio di Vespasiano)
  • Edificio di Eumachia
  • Terme del Foro
  • Casa del Poeta Tragico
  • Villa dei Misteri (possibile uscita)
  • Casa del Fauno
  • Casa dei Vettii
  • Casa degli Amorini Dorati
  • Via di Nola
  • Casa di Marco Lucrezio Frontone
  • Casa di Obellio Firmo
  • Vicolo di Tesmo
  • Via Stabiana
  • Casa di Sirico
  • Terme Stabiane
  • Lupanare
  • Vicoli della Maschera e del Balcone Pensile
  • Via dell’Abbondanza
  • Via di Castricio Via dei Fuggiaschi
  • Orto dei Fuggiaschi
  • Via di Nocera
  • Necropoli di Porta Nocera
  • Piazza Anfiteatro (uscita)
Orari scavi di pompei
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Cosa non fare a Pompei

Se non vuoi incorrere in sanzioni e vuoi visitare gli scavi in tranquillità, è consigliabile arrivare al parco archeologico informati su cosa non fare a Pompei.
Sono ben 22 tra consigli e divieti, le norme di comportamento che dovrai tenere a mente una volta giunti a visitare gli scavi di Pompei.
Io ti elenco le principali i modo che possa regolarti e goderti la tua visita nel rispetto del decoro di questo incredibile patrimonio artistico.

1. Non passeggiare seminudi

Non è possibile quindi per le donne portare shorts, minigonne o top succinti e per gli uomini è vietato non indossare la maglietta. Il rischio è di essere allontanati dagli scavi.

2. NON GIRARE PER GLI SCAVI CON L'OMBRELLO

Questo divieto è dovuto al fatto che gli ombrelli sono potenzialmente pericolosi perchè potrebbero rovinare con la loro punta affreschi e monumenti.
Gli ombrelli vanno lasciati nei deposito bagagli.
Bisognerà quindi munirsi di impermeabile col cappuccio.

3. Non entrare con zaini, valigie e borse voluminose

Possono essere lasciate nei depositi bagagli (sono gratuiti) presenti a tutti i varchi d'accesso.

4. NON INTRODURRE MEZZI DI QUALSIASI TIPO

Sono vietati anche i mezzi elettrici, biciclette e monopattini.

5. Non mangiare sui banchi delle antiche locande

Non si possono consumare alimenti al di fuori dei luoghi appositamente predisposti (Per i pic-nic nel Parco Archeologico è attrezzata un’area in prossimità di Porta Nola)

6. Non salire o arrampicarsi sui muri, sulle fontane o sui banconi

Nella lista di cosa non fare a Pompei c'è anche il divieto di salire su qualunque struttura o arredo antico, abitudine diffusa soprattutto per scattare i selfie.

7. Non introdurre cani di grossa taglia

(oltre i 25 chilogrammi) anche se al guinzaglio e con museruola; gli animali ammessi dovranno essere dotati di guinzaglio e tenuti in braccio all’interno degli edifici.

SCAVI DI POMPEI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Il Tempio di Apollo

Nella tua visita agli scavi di Pompei in un giorno devi assolutamente includere il Tempio di Apollo. 
Tra le più note attrazioni delle rovine di una incantevole cultura antica, era uno dei luoghi di culto più antichi e più frequentati.
Sepolto dall’eruzione del Vesuvio nell’anno 79d.c., è stato riportato alla luce grazie al meticoloso lavoro di molti storici e archeologi circa due secoli fa.

Come raggiungerlo

Si può raggiungere Pompei comodamente da tutta la città metropolitana di Napoli, con un mezzo proprio oppure con il trasporto pubblico. Inoltre, è possibile arrivare a Pompei con treni interregionali e treni veloci da molte città. 
Una volta entrati al Parco Archeologico di Pompei, da Porta Marina, la maggior parte dei visitatori prosegue direttamente lungo Via Marina fino alla visita del Tempio di Apollo. 
A cinque minuti a piedi dall’entrata degli scavi (350 metri), il Tempio è la prima attrazione visitabile sul lato sinistro, appena prima del Foro di Pompei.

Gli scavi di Pompei sono il secondo sito più visitato in Italia: sono tantissimi i turisti in coda che aspettano di entrare per vedere le meraviglie che tutto il mondo ci invidia. Ti consiglio perciò di risparmiare tempo acquistando i biglietti on line che permettono l'accesso prioritario al parco archeologico. 

BIGLIETTI SCAVI DI POMPEI

COME VISITARE IL TEMPIO DI APOLLO

Il Tempio è una delle costruzioni in stile romano più antiche mai rinvenute tra le rovine della città antica di Pompei. 
L’unico ingresso che si trova oggi, e che si utilizza per l’accesso all'edificio, si affaccia su Via Marina.
Si pensa che  inizialmente gli ingressi fossero 10, in seguito trasformati in nicchie.
I 9 accessi vennero chiusi da un muro per separare il tempio di Apollo dalle abitazioni circostanti. 
Si ritiene inoltre anche che in prossimità delle entrate ci fossero affreschi rappresentanti alcune battaglie della Guerra di Troia.

All’interno troviamo invece 48 colonne in tufo a costituire un peristilio.
Inizialmente in stile ionico, furono sostituite da altre di ordine corinzio in seguito al terremoto del 62. Le colonne sorreggono un architrave, sempre in stile ionico, decorato con figure mitologiche e composizioni floreali.

I piedistalli all’interno del tempio ospitavano statue di altri dei come Artemide, Venere, Ermes e Corinto.
La più importante di tutte è una statua in bronzo di Apollo arciere commissionata dopo la distruzione di Corinto.

Gli originali di tutte queste statue sono conservate al Museo Archeologico di Napoli.

Ma è più avanti che si trova il vero e proprio tempio, salendo le scale fino al podio.
Qui si trovano altre 28 colonne corinzie e, nella parte centrale, la cella. Al suo interno era probabilmente conservata una statua di Apollo, mai rinvenuta. Questa cella rappresentava simbolicamente la dimora del dio.

Il tempio di Apollo a Pompei, tra le attrazioni principaliLA STORIA 

Il tempio di Apollo, da inserire sicuramente nella lista delle cose da visitare a Pompei, è tra le più antiche costruzioni romane rinvenute dagli storici.

Una prima costruzione del tempio risale infatti tra l’VIII e il VII secolo a.c. Grazie ad alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi si pensa che fu inizialmente progettato come uno spazio all’aperto con altari. Solo nel VI secolo a.c. troviamo il primo vero edificio con una tettoia decorata con la terracotta. 
Una scritta in lingua osca sul pavimento ci descrive inoltre la ricostruzione dell’edificio in epoca sannitica per volere del questore Oppio Campano.

In quel periodo Apollo era la divinità più adorata di Pompei e il tempio a lui dedicato era il luogo di culto più frequentato della città. 
A seguito dell’inizio di un nuovo culto, quello di Giove, il tempio perse di importanza e di dimensione. Venne costruito un muro per evitare la vista sull'edificio dalle abitazioni circostanti e ne venne ridotta la pianta per ampliare invece quella del Foro.

Durante l’epoca augustea venne aggiunto un orologio solare e divenne luogo di giochi in onore di Apollo: i Ludi Apollinari
In buona parte distrutto dal terremoto del 62 d.c., era ancora in fase di ricostruzione - e quindi non in uso - quando sopraggiunse l’eruzione del 79 d.c.. E’ stato riportato alla luce all’inizio del XIX secolo insieme al Foro di Pompei.

APOLLO, LA DIVINITA' DI POMPEI

La religione degli abitanti di Pompei non era solo politeista, ma era molto aperta nel confronto di altre culture e all'assimilazione di altre divinità.

Apollo, dio del sole, è infatti una divinità venerata allo stesso tempo da Greci, Sanniti ed Etruschi.
Si pensa che questo culto permise alle tre diverse civiltà di coesistere pacificamente per un lungo periodo di tempo: la cosiddetta pax romana. 
La mescolanza di diversi usi e tradizioni è stata rilevata soprattutto perché la città aveva una posizione strategica per il commercio con altre civiltà, da cui poteva attingere non solo il credo religioso. 
Il culto di Apollo, infatti, si diffuse a Pompei grazie ai greci di Cuma. Non avendo un “corrispettivo” romano, il nome e le caratteristiche del dio vennero tramandate da una cultura all’altra senza variazioni.

Pompei adottò il culto di Apollo dedicandogli un importante Tempio, costruendo altari adatti alla venerazione e organizzando giochi ludici in suo onore. 
Questo fino a quando non sopraggiunse il culto di Giove, e l'edificio perse pian piano la sua importanza e parte della sua dimensione.

COSA VEDERE VICINO AL TEMPIO DI APOLLO

Tra le rovine di Pompei si possono visitare dei luoghi meravigliosi, il giusto mix tra arte, storia e mistero.

Non esisteva un solo tempio nella Pompei antica, al contrario, ce n'erano un buon numero dedicati a diverse divinità.

Nello stesso regio (il quartiere) del Tempio o Santuario di Apollo si trovano anche: il Tempio di Giove, il Tempio di Venere, il Tempio di Vespasiano, il Tempio della Fortuna Augusta.

Subito dopo l’entrata al Parco si possono osservare Porta Marina e la cinta muraria della città antica. 
Tra le attrazioni più importanti della Regio è sicuramente il Foro.

Visitare Pompei in un giorno - Particolare dei granai del Foro Questo luogo si identifica con il centro commerciale, politico e religioso della Pompei antica.
Non mancare di visitare i granai e le Terme del Foro. 
Ma la visita agli scavi di Pompei non termina qui: questo è solo l’inizio!

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Visitare Pompei – Le attrazioni

Visitare Pompei è un'esperienza unica al mondo, che chiunque di noi dovrebbe fare almeno una volta nella vita.
Aggirarsi per le strade della città, vedere le case, le botteghe, i maestosi edifici pubblici di questo luogo, conservato così come era circa 2000 anni fa, non ha veramente prezzo.

Gli scavi hanno una superficie molto vasta e le cose da vedere a Pompei sono davvero tantissime.
Scegli perciò cosa non perdere anche in base al tempo che hai a disposizione: se puoi visitare Pompei in un giorno oppure se hai la fortuna di poter dedicare a questo meraviglioso luogo qualche momento più.

Qui di seguito ti propongo una breve carrellata di alcune delle attrazioni che puoi ammirare durante il tuo itinerario negli scavi di Pompei, sicura che attireranno la vostra curiosità e ti lasceranno a bocca aperta.

  • Casa del Fauno
  • Teatro di Pompei
  • Villa dei Misteri
  • Thermopolium
  • Casa dei Vettii

1. La casa del fauno

E' una delle attrazioni principali del sito archeologico. Si tratta di una casa di epoca romana (risale al III-II sec. a.c.) ed è una delle abitazioni più grandi della città.
Deve il suo nome alla statua in bronzo raffigurante un satiro che si trova nell'impluvium. Fu completamente sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 d.c..
Ospita il meraviglioso mosaico raffigurante  la vittoria di Alessandro Magno su Dario e i Persiani
Si trova non lontano da Porta Marina ed è una delle prime attrazioni che si incontrano. occupa gran parte della Regio VI della Insula 12.

Visitare Pompei in un giorno: la casa del Fauno. Biglietti

Foto di Mario Vigna

2. IL TEATRO DI POMPEI

Di epoca sannitica ma integralmente ricostruito nel II secolo a.c. e ristrutturato in epoca successiva, fu edificato sulle  pendici di una collina. Poteva contenere all'incirca 5000 spettatori.
All'interno del teatro venivano rappresentate commedie, pantomimi e le famose atellane, oltreché il mimo, lo spettacolo preferito dai cittadini di Pompei.
Non dimenticare di inserirlo nel tuo itinerario per visitare Pompei.

Visitare Pompei- Il Teatro grande, un'attrazione da non perdere

Foto di Mario Vigna

3. LA VILLA DEI MISTERI

Si trova poco fuori le mura dell'antica città (circa 800 metri da Porta Ercolano) e si tratta di una villa suburbana databile all'epoca romana (venne edificata nel II secolo a.c.).
E' sicuramente uno degli edifici più visitati del parco Archeologico degli scavi di Pompei.
Deve il suo nome al bellissimo ciclo di affreschi che si trovano al suo interno e che rappresenta il culto misterico di Dioniso.

Visitare Pompei: la Villa dei Misteri

4. THERMOPOLIUM

In tutta l'area archeologica se ne trovano ben 89.
Si trattava di locali dove era possibile acquistare cibi caldi e bevande. A pranzo era infatti molto usuale mangiare fuori casa. Erano costituiti da  un banco in muratura che si affacciava sulla strade e faceva da vetrina e in cui erano incassate delle giare contenenti i prodotti da vendere che si affacciava sulla strade e faceva da vetrina. In alcuni casi era presente anche una sala adiacente dove era possibile consumare il pasto.

Vedere Pompei in un giorno: i thermopolium.

Foto di Mario Vigna

5. CASA DEI VETTII

Nel tour alla scoperta di Pompei non puoi perderti la Casa dei Vettii, tra le più lussuose di Pompei e dove si trovano il numero più alto di affreschi molto ben conservati. Apparteneva a due ricchi fratelli facenti parte al ceto dei liberti.
La villa rappresenta uno dei massimi esempi d'arte romana del I secolo.

La casa dei Vettii: l'affresco di Priapo. Biglietti Pompei

Foto di Mario Vigna

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

La pittura pompeiana

Colore, tanto colore ovunque: è questo che caratterizza, tra le altre cose, la pittura pompeiana. 
Contrariamente a quello che accade oggi nelle nostre case, infatti, le pareti delle case di Pompei erano abbellite con tinte appariscenti che mettessero in evidenza la ricchezza del proprietario. (il bianco delle pareti infatti era visto come segno di povertà). 

E quando si viene a visitare gli scavi di Pompei, non si può non rimanere a senza fiato davanti agli incredibili colori degli affreschi che si trovano all'interno delle domus pompeiane (la Villa dei Misteri,  la Casa del poeta tragico, solo per fare due esempi). 

pompei biglietti


L'interno delle case dei romani sono affrescate con uno schema che ricorre sempre, ossia la parete divisa in tre fasce. 
Lo zoccolo, ossia la parte inferiore, è alto qualche decina di centimetri (sotto il metro) ed è dipinto con colori uniformi e decorazioni leggere.
La fascia centrale, che è la più grande, è invece decorata con un tripudio di colori ed è qui che si concentrano le decorazioni più belle, con scene mitologiche di grande impatto. E' divisa in vari pannelli e vengono utilizzati colori caldi come il giallo, il nero e il rosso pompeiano.
Spesso arrivano a "contagiare" la terza fascia più stretta a contatto con il soffitto.

Attorno a questi affreschi c'erano architetture leggere e immaginarie che servivano a dare profondità. avevano straordinari effetti tridimensionali, come se le pareti fossero delle finestre su paesaggi virtuali.

La pittura pompeiana prevede quattro stili:

PRIMO STILE

Di origine greca, utilizzato tra il 150 a.c e l'80 d. .c. Sulla parete viene ricreato a rilievo un finto muro con grossi blocchi squadrati che imitano i colori di marmi esotici e costosi. in cima quasi sempre si trova una cornice bianca . Un esempio del primo stile è la casa del Fauno.

SECONDO STILE

Va di moda negli ultimi ottantanta anni prima della nascita di Cristo.
E' il periodo in cui arrivano i romani a Pompei. Sulle pareti si dipingono colonne, edicole, porticati, quinte di case o colonnati. A volte cisono anche figure umane. Le pareti imitano delle scenografie teatrali. C'è l'idea che il muro si apra verso l'esterno.

TERZO STILE

Prende il via con Augusto e comincia l'Impero, e viene utilizzato fino all'età di Claudio. 
Le architetture tridimensionali come archi e colonne si trasformano in strutture filiformi, quasi stilizzate. Compaiono steli di piante, candelabri che qualche volta sostituiscolo le colonne. Riprende figure e decorazioni in stile egizio.

QUARTO STILE

Viene utilizzato dal regno di Claudio in poi (41 -54 d.c.). Viene ripreso il secondo stile ma in maniera esagerata, perdendo il senso della misura. le architetture diventano ardite, irreali, le decorazioni abbondano, i colori sono molto carichi. Si perde l'aspetto realistico del Secondo Stile.

Orari Pompei scavi

Dal 27 aprile al  31 ottobre
Martedì - Domenica
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Il Macellum

Se sei a visitare Pompei, uno dei punti di interesse degli scavi che non devi perdere è il Macellum (Regio VII, Insula 9.7).
Si tratta del mercato coperto, luogo deputato al commercio dei generi alimentari.
Si ha notizia del macellum già nel II secolo a.c. in epoca giulio-claudia fu soggetto a lavori di riqualificazione, come pure anche dopo il disastroso terremoto del 62 d.c.

dove si trova

E' ubicato nell'angolo nord-est del Foro. Nelle vicinanze potrete visitare  le Terme del Foro, il Teatro Grande, la Casa del Fauno, il Lupanare, la Casa di Sallustio

Siccome gli scavi di Pompei sono il secondo sito più visitato di Italia, (circa 3.4 milioni di visitatori ogni anno), sono lunghe le code che si formano all'ingresso. Se non vuoi togliere tempo alla visita facendo la fila, spesso sotto il sole,ti consiglio di procurarti i biglietti on line con accesso prioritario.

Biglietti Pompei

 

struttura del macellum

Dall'ingresso principale, diviso in due arcate da un'edicola votiva, si accede ad un cortile, un tempo porticato e circondato da botteghe sul lato a ovest (per i cambiavalute) e sul lato a nord  (per i generi alimentari.

Sul lato opposto all'ingresso si trovano tre ambienti rialzati e raggiungibili attraverso una scalinata di cinque gradini.
Il vano centrale serviva da sacello ed era dedicato alla casa imperiale. Quello di sinistra serviva per i banchetti sacrificali mentre quello di destra, con un bancone realizzato in muratura rivestito in marmo e con canali per lo scolo delle acque , era utilizzato per la vendita di carne e pesce.

ORARI  SCAVI DI POMPEI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

La casa di Sallustio

La casa di Sallustio (Regio VI, Isola II) è situata sul lato destro della via Consolare, nel quartiere occidentale degli scavi di Pompei, subito prima del bivio che  conduce alla Porta Ercolano. 

Databile già dal IV secolo a.c., è una delle case più antiche di Pompei e rappresenta uno dei più importanti esempi di abitazione di età sannitica.
La parte più rilevante venne costruita nel II secolo. Deve il suo nome ad un iscrizione elettorale che si trova sulla facciata, ma forse è da attribuire ad Aulus Cossius Libanus, come attesterebbe un anello- sigillo.

L'edificio ha conservato gran parte dell'impianto originario. Si possono visitare infatti l'atrio con il suo impluvio realizzato in tufo e il piccolo portico con  colonne, dello stesso materiale, che si trova dietro il tablino.

Visitare la Casa di Sallustio

TI consiglio, per evitare la lunga coda che si forma all'ingresso, spesso sotto il sole, di procurarti il biglietto on line .
Avrai diritto all'accesso prioritario e comincerai subito a visitare gli scavi di Pompei!


Punti di interesse nelle vicinanze:
Casa del Fauno, Terme del Foro, Casa dei Vettii, Macellum

struttura

A destra dell'atrio c'è un'ala parallela che si sviluppa attorno ad un piccolo peristilio con giardino e che è composta da una sala da pranzo, una cucina e due camere da letto. 
Sei locali sul davanti della casa ospitavano quattro negozi, una taverna e una panetteria con tre macine e un forno con camino a fianco.
Sul lato sinistro dell'ingresso si trova il thermopolium con il suo bancone della mescita.
Probabilmente l'abitazione venne trasformata in albergo dopo il terremoto del 62 d.c.

La casa di Sallustio è sicuramente una delle attrazioni che non devi mancare di vedere nel tuo itinerario per visitare Pompei.

Scavi di pompei orari

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

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