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10 curiosità su Pompei

E’ una storia lunga più di due millenni quella della stupenda cittadina campana di Pompei. Un’epoca che è stata scoperta da poco più di un secolo e che ha visto la luce un po’ per caso.
Molti sono gli storici che in questo ultimo secolo si sono dedicati allo studio delle meraviglie riportate alla luce grazie a scavi meticolosi, che continuano ancora oggi. 
Gli studi ci hanno portato alla conoscenza di meravigliosi dettagli sulla Pompei antica, ma anche di piccole curiosità solo per pochi appassionati. Io te ne riporto alcune. 

Ecco le 10 curiosità su Pompei  che molti ignorano.

1. Il Vesuvio era una montagna non un Vulcano

Al tempo della Pompei antica, il popolo non conosceva la vera natura di quel monte che sovrasta la cittadina. Dipinti dell’epoca ritraggono infatti il Vesuvio con una forma meno appuntita di quella che vediamo oggi. 
La fitta vegetazione cresciuta lungo i versanti del vulcano, anche grazie alla mancanza di eruzioni per un lungo periodo storico, portarono i pompeiani a vedere il Vesuvio come una semplice montagna. 

Forse fu questo il motivo per cui i cittadini di Pompei vennero colti di sorpresa dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.c., mal interpretando anche le scosse di terremoto avvenute negli anni precedenti.

2. I pompeiani amavano i bordelli

Gli scavi di Pompei hanno riportato alla luce il famosissimo Lupanare. Questo bordello, ritrovato praticamente quasi intatto, si unisce a moltissimi altri presenti nella città.
Non esistono resti conservati come le Lupanare, ma i cartelli con la lista di servizi e tariffe per i clienti dei bordelli fanno pensare che a Pompei ne esistessero addirittura 25. 
Il numero è elevato, considerando gli abitanti stimati di Pompei fossero tra gli 8 e i 10 mila.

3. I patrizi romani si fermavano spesso a Pompei

Alcuni studi condotti dagli storici fanno pensare che i patrizi romani, il ceto sociale tra i più abbienti di tutto l’Impero, erano soliti visitare Pompei
Considerata come una sorta di periferia della città di Roma, è molto probabile che anche l’Imperatore Nerone avesse una casa di proprietà a Pompei. 
Sua moglie Poppea, infatti, era originaria di qui!

4. I pompeiani amavano il vino e ancora oggi lo si coltiva

L’antica Pompei, sommersa da uno strato di detriti e lapilli provenienti dall’eruzione del Vesuvio, si è preservata ai giorni nostri proprio grazie all’avvenimento naturale che ne ha fermato il tempo. 
Conosciamo infatti gli usi e le tradizioni di Pompei proprio a seguito degli scavi archeologici, grazie ai quali scopriamo la costante produzione e consumo di vino da parte dei cittadini nei tempi antichi. 
Le coltivazioni di Pompei sono attive ancora oggi, nelle parti verdi del Parco Archeologico, le distese di vitigni producono ottimi vini.

 

5. Una sfumatura di rosso prende il nome da Pompei

Tra le diverse curiosità su Pompei si annovera quella che la famosa cittadina campana ha definito una particolare sfumatura del colore rosso. Il rosso pompeiano prende il nome dal colore ritrovato sulle pareti di molte dimore della città antica. Questa sfumatura era preparata utilizzando una particolare pasta di molluschi. 
Oltre al rosso, i colori che caratterizzano i ritrovamenti degli scavi di Pompei sono il blu e il nero, colori ad uso esclusivo dei più ricchi in quanto prodotti con materiali preziosi.

6. La quotidianità era diversa dalla nostra

Non solo templi, bordelli e residenze private. I più noti del parco Archeologico degli scavi di Pompei sono i calchi in gesso degli abitanti sorpresi dall’eruzione.
Questa tecnica di preservazione, che prevede la colatura del gesso a sostituire il vuoto lasciato dai corpi decomposti, ci ha permesso di conoscere anche dettagli della vita quotidiana nella Pompei antica. 
Tra tutti, le tradizioni culinarie e i passatempi preferiti dagli abitanti di Pompei. Ad esempio bere vino, assistere alle rappresentazioni a teatro, venerare le divinità.

I calchi in gesso hanno svelato anche un importante dettaglio sugli usi e costumi di questo popolo, con particolare riguardo ad un tema molto attuale. E’ molto probabile che a Pompei si celebrasse l’amore libero. 
Tra i vari fuggiaschi visitabili nel cosiddetto Orto di Pompei troviamo infatti due uomini, gli amanti abbracciati, fonte di ispirazione anche per un film.

7. Il fallo era un simbolo augurale

Visitare gli scavi di Pompei include la scoperta di moltissimi simboli fallici. Spesso i visitatori si domandano il perché della riproduzione di questo simbolo rappresentato più volte nella cittadina. 
La verità è che il fallo era considerato un simbolo portafortuna e veniva dipinto, scolpito e spesso anche indossato come ciondolo.

8. L’Anfiteatro è il più antico del mondo

L’Anfiteatro romano di Pompei è una costruzione che risale al 80 a.c. e non è solo l’anfiteatro più antico ai giorni nostri, è anche la costruzione in pietra più antica della storia. 
Utilizzato tuttora per spettacoli di musica e teatro, questo spazio era al tempo utilizzato per giochi circensi e gladiatori e può ospitare fino a 20 mila spettatori. 
E le locandine pubblicitarie dell’epoca? Erano dipinte direttamente sulle facciate esterne delle case.

9. L’eruzione non avvenne ad Agosto

Un'altra curiosità su Pompei riguarda il momento storico che segnò la fine della cultura antica della città: l’eruzione del Vesuvio dell’anno 79 d.c.. Si pensa generalmente che sia avvenuta il giorno 24 di agosto, in mattinata.

Al contrario, il famoso appassionato di storia e divulgatore della Tv Alberto Angela afferma che l’eruzione avvenne più tardi, verso ottobre. Angela è arrivato a questa tesi grazie al ritrovamento di stagione e di dettagli che fanno pensare ad una vendemmia ultimata.

10. La scoperta di Pompei non è ancora finita

Con certezza possiamo affermare che tutto ciò che conosciamo riguardo a Pompei e alla sua storia non è tutto. 
Gli scavi sono infatti ancora attivi in alcuni punti del Parco Archeologico. Inoltre, molti cantieri aiutano a preservare il sito rendendolo adatto ad accogliere quasi 3 milioni e mezzo di visitatori ogni anno. 
La ragione principale è che la Pompei sorpresa dall’eruzione era anche una città in ricostruzione dopo il violento terremoto del 62.

Tutti i fatti e le curiosità su Pompei che conosciamo oggi sono frutto dello studio e della ricerca di moltissimi professionisti. Grazie a loro possiamo comprendere in fondo la visita a questo meraviglioso sito parte del patrimonio dell’UNESCO: gli scavi di Pompei.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

La villa dei misteri

La Villa dei Misteri è una villa suburbana che risale all’epoca romana.
Conosciuta per la sua posizione ottimale - gode infatti di una vista stupenda sulla Pompei antica - e per gli affreschi conservati.
La si può visitare a poche centinaia di metri dal Parco degli scavi di Pompei
Il nome di questa villa deriva appunto dai suoi affreschi che raffigurano alcuni riti misterici, molto ben conservati ma di difficile interpretazione. 
Il ritrovamento di questo edificio è particolarmente importante per aver rivelato moltissimi dettagli sulla vita degli uomini di Pompei, l’arte e la cultura di quel tempo.

Visitare la Villa dei Misteri

Sicuramente da inserire nella lista di cosa visitare a Pompei, si trova all’interno della cinta muraria dell’antica città, ma in una posizione rialzata.
Se il tuo programma prevede di visitare Pompei in un giorno, ti consiglio di risparmiare abbastanza tempo da dedicare alla villa.
Per arrivarci, ti basta acquistare un biglietto di entrata al parco - patrimonio dell’UNESCO - indossare scarpe comode e preparare la macchina fotografica!

Come raggiungerla

Entra nel parco archeologico degli scavi di Pompei tramite l’ingresso di Porta Marina, attraversa il Foro e segui per la Porta Ercolano. Passa oltre la porta e prosegui per Via dei Sepolcri, ti porterà dritto dritto alla tua destinazione.

Quando visitare la Villa

Puoi decidere di visitare questa attrazione in qualsiasi momento della giornata.
Se la visiti non appena entrato nel parco, puoi farti un’idea generale di tutti i dettagli che potrai scoprire durante la vostra giornata a Pompei.
La sua vista dall’alto sul parco è stupenda ed é un modo perfetto per vedere il complesso degli scavi di Pompei. 

Oppure puoi concentrarti sulle prime attrazioni che trovi all’ingresso del parco, e spostarti poi verso la Villa all’ora di pranzo. Se non hai organizzato il pranzo al sacco, puoi acquistare del cibo dal ristorante Anfiteatro e fermarti nel parco per un pic-nic con vista. 
Ancora, puoi decidere di lasciare la visita a questo luogo come ultima attrazione della giornata. La visuale sul golfo di Napoli e il panorama del tramonto ne valgono veramente la pena.

La Storia

L'edificio fu costruita nel II secolo a.c. e venne ampliato e migliorato nel periodo augusteo.
La sua posizione la rendeva una perfetta casa d’otium, una casa per lo svago, poiché vicino al mare e con un’ottima vista sulla città di Pompei. 
La casa presentava molte sale e giardini pensili curati.
Il terremoto che colpì l’intera città nell’anno 62  d.c. non la risparmiò e cadde in rovina. Ma mantenne comunque un suo scopo.
Divenne infatti un rudere agricolo, perfetto per gli attrezzi utilizzati per coltivare la terra, in particolare le viti. L'edificio fu anche destinato alla produzione del vino.
Purtroppo non ci è dato sapere il nome del proprietario di questa villa, ma un sigillo indica chi era stato incaricato come custode.

Nel 79 d.c. il Vesuvio iniziò ad eruttare e gli abitanti di Pompei e di tutte le altre cittadine alla base del vulcano rimasero sepolte da una coltre di cenere e lapilli infuocati.
E con loro, la Villa dei Misteri venne sotterrata rimanendo lì sotto per poco meno di due millenni.

Nel 1909, il proprietario del terreno agricolo su cui  era stato costruio l'edificio decise di finanziare alcuni scavi archeologici.
I ritrovamenti furono da subito interessanti.
Il terreno fu però profondamente ispezionato solo più avanti, tra il ‘29 e il ‘30.
La prima cosa ad essere stata riportata alla luce furono delle tavole che rappresentano gli affreschi della Villa. 
Tenete presente che, ad oggi, gli scavi non sono ancora stati ultimati: il vostro prossimo viaggio a Pompei potrebbe riservare delle sorprese!

Architettura 

L'edificio è stato costruito a pianta quadrata e con una serie di stanze per diversi usi.
Quello che al tempo della costruzione era l’ingresso alla casa è ancora sepolto. 
Subito dopo l’ingresso, le prime sale che si incontrano erano le stanze per la preparazione del cibo.
Troviamo la cucina, il forno e una cantina per il vino. 
Proseguendo ci sono le stanze signorili, il portico con le sue colonne decorate (costruite tra il 90 e il 70 a.c.) e la veranda, che da una stupenda visuale sull’attuale golfo di Napoli. 
Ai lati, altri ambienti come il triclinio (che era la sala dove veniva servito il cibo) di cui possiamo ammirare gli affreschi e le stanze termali - distrutte durante il terremoto del 62.
Quelli che una volta erano i bagni termali diventarono le stanze della servitù.

Gli affreschi

La caratteristica per cui la villa dei Misteri è nota in tutto il mondo coincide con i suoi affreschi, in stile diverso in base al periodo di realizzazione.
Gli stili, in particolare, sono quattro
E’ abitudine riferirsi a questi stili con i termini da ‘primo’ a ‘quarto’, secondo il loro ordine cronologico. 
Gli affreschi della camera da letto sono tipici del primo e secondo stile.
Il tablino (una sorta di atrio) e le stanze termali presentano invece uno stile più simile a quello egizio - e sono tipiche del terzo e quarto stile. 

Gli affreschi del triclinio 
Sono quelli meglio  conservati e che più rappresentano gli ultimi stili dell’arte dell’antica a Pompei.
Risalgono al I secolo a.c. e sono di un artista locale di cui non si conosce il nome.
Tutte le pareti sono affrescate con dei soggetti a grandezza naturale, tecnica molto simile a quella utilizzata nell’antica Grecia. 
La sequenza dei dipinti è composta da dieci scene diverse, a rappresentare un rito o un’iniziazione.
La loro interpretazione non è sicura.
Si ipotizza che gli affreschi del triclinio raffigurino un rito di iniziazione ai misteri dionisiaci o un rito di preparazione di una donna alle nozze.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

La casa del Menandro

La Casa del Menandro (Regio I, Insula 10.4) prende il nome dall'affresco che ritrae il poeta omonimo seduto rinvenuto in fondo al peristilio.  Rappresenta un bell'esempio di domus appartenuta ad una famiglia benestante. 
Se stai organizzando di visitare Pompei  non puoi mancare di inserirla nell'elenco delle attrazioni da vedere. 
Ti consiglio, dal momento che all'ingresso degli scavi di Pompei c'è sempre una lunga coda,  di procurarti il biglietto on line .
Avrai diritto all'accesso prioritario e comincerai subito la visita!


DOVE SI TROVA

E'  situata su vicolo del Menandro, strada parallela a sud di via dell'Abbondanza. Attualmente sono iniziati dei lavori di messa in sicurezza dell'area, ma potete accedervi da Via dell'Abbondanza attraverso il Vicolo del Citarista o da Via di Castricio.

LA STRUTTURA

L'edificio, che  si estende su circa 2.000 metri quadri, venne edificata nel III secolo a.c. e ristrutturato poi tra il II e il I secolo d.c.
Al momento dell'eruzione del Vesuvio, la casa del Menandro era di proprietà del liberto Quintus Poppaeus, appartenente ad una famiglia legata a Poppea, moglie di Nerone. 
La struttura ripropone lo schema classico della casa romana con atrio e peristilio a cui aggiungono quartieri servili e termali.

Non perderti i meravigliosi affreschi che si trovano nell'ambiente di sinistra dell'atrio (di fronte all'impluvium) dove sono raffigurate tre scene ispirate alla guerra di Troia: a destra la morte di Laocoonte strangolato dai serpenti insieme ai figli, a sinistra Cassandra che si oppone al rapimento di Ulisse, al centro Cassandra che cerca di persuadere i troiani a non far entrare in città il cavallo di legno.
Ma splendidi sono anche tutti gli affreschi e i mosaici che ornano il peristilio e la zona termale. 

Punti di interesse nelle vicinanze: Orto dei fuggiaschi, Lupanare, Macellum, Thermopolium

A destra del peristilio c'è un corridoio che porta alle cucine, ad alcuni ambienti interrati e all'orto. In quest'area è venuta alla luce una cassa contenente 118  oggetti d'argento (conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli). L'argenteria comprende coppe, tazze, bicchieri e brocche per bere, piatti e vassoi per mangiare,  cucchiai, mestoli,  ed altri oggetti, oltre ad uno scrigno con oggetti di oreficeria e 1432 sesterzi. 

Interessante infine il quartiere servile, dove erano presenti le celle per gli schiavi, le stalle e il depositi per il vino. Nella stalla trovi la ricostruzione di un carro agricolo con le parti in ferro e bronzo originali.

Se vuoi avere idea di un percorso da seguire visitando gli scavi di Pompei, puoi prendere spunto dall'itinerario che ti propongo qui.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Scavi di Pompei – Da dove si entra

L'ingresso nel parco archeologico degli scavi di Pompei sarà come un tuffo in un passato lontano ma ancora perfettamente vivo.
Potrete percorrere strade, entrare in case meravigliose, aggirarvi per negozi e locali dove il tempo si è fermato lasciando tutto così com'era più di duemila anni fa.
Le ceneri e i lapilli del Vesuvio che hanno coperto Pompei nel 79 d. c. hanno infatti permesso di conservare la città.
Ci hanno così restituito scorci di vita, alimentazione, mode e costumi degli antichi romani.

Per evitare di fare le lunghe cose alla biglietteria, spesso col sole a picco ti consiglio di procurarti i biglietti per Pompei on line che ti daranno diritto all'ingresso prioritario.

Ingresso Pompei

Puoi accedere al Parco archeologico di Pompei da tre ingressi.
Metti in conto che a seconda di dove entrerai gli itinerari saranno diversi.

Gli ingressi sono:

  •  Porta Marina (via Villa dei Misteri).  C'è l'Ufficio informazioni e un deposito bagagli gratuito. E' l'ingresso principale e si trova proprio davanti alla stazione ferroviaria di Pompei scavi.
    Si tratta dell'ingresso più utilizzato e perciò il più affollato.
    Di qui c'è l'accesso rapido ed è possibile andare al chiosco informativo, comprare souvenirs, noleggiare le audioguide.
  • Piazza Esedra (piazza Porta Marina inferiore). 
    Molto meno affollato, viene usato soprattutto per le visite di gruppo.
    Puoi utilizzarlo per evitare la coda.
    Non offre il noleggio audioguide o lasciare i bagagli.
  • Piazza Anfiteatro  (piazza Immacolata).
    Si trova a 15 minuti a Piedi da Porta Marina. 
    Questa entrata è perfetta per visitare subito l'anfiteatro, il foro e ad altri luoghi importanti della città.
    Anche in questo ingresso c'è il servizio di deposito bagagli e noleggio audioguide.

L'uscita è possibile dai tre varchi di Porta Marina, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra

Se vuoi avere le risposte ad altre informazioni pratiche per organizzare il vostro soggiorno per visitare Pompei clicca QUI

parole chiave: deposito bagagli Pompei, anfiteatro Pompei, biglietti Pompei


orari scavi di Pompei 
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Il Lupanare

Il Lupanare (Regio VII, insula 12.8) è uno dei siti più visitati degli scavi di Pompei

Si trova all'incrocio di due vie secondarie di via dell'Abbondanza, poco distante dal Foro e dalle Terme Stabiane. Queste Ultime avevano un ingresso secondario su vicolo del Lupanare.

Ti consigli, per evitare la lunga coda, spesso sotto il sole, di procurarti il biglietto on line . Avrai diritto all'accesso prioritario e comincerai subito la visita!

L'edificio era la casa di piacere ufficiale della città, che contava almeno 25 bordelli di diverso tipo. Un numero elevato se si pensa che la popolazione ammontava a 8.000-10.000 abitanti. Non dimentichiamo però che Pompei era una zona di forte afflusso di commercianti e mercanti.

Contrariamente ai lupanari comuni, che potevano trovarsi ai piani superiori di edifici commerciali ( come osterie) o delle terme, o ancora  in stanze singole lungo le strade o in abitazioni private, questa struttura era completamente adibita a postribolo.

LA STRUTTURA

E' realizzata su due piani: al piano inferiore si trovano 5 piccole stanze con un letto in muratura su cui veniva appoggiato il materasso e una porta in legno. 
Sopra di esse si trovano affreschi con raffigurate scene di amplessi  che rappresentano le diverse posizioni erotiche in uso a quel tempo.
Le stanze di questo piano venivano utilizzate da una clientela modesta.

Il piano superiore era invece frequentato da una clientela più raffinata e era costituito da 5 stanze più ampie e arredate con molta probabilità con letti in legno. 
A questo piano si accedeva da un ingresso indipendente attraverso una scala di legno.

Punti di interesse nelle vicinanze: Terme Stabiane, Macellum,Foro di Pompei

Il lupanare era gestito da un lenone che, avendole comprate come schiave, era il proprietario delle prostitute che quindi consegnavano a lui tutti gli incassi. 
Il costo delle prestazioni potevano variare da 2 a 16 assi (un asse equivaleva a un bicchiere di vino).

Sulle pareti sono state trovate ben 120 iscrizioni riportanti i commenti sia dei clienti che delle prostitute, molte delle quali sono state identificate.

Se stai programmando il tuo itinerario per visitare Pompei, il lupanare va senz'altro inserito. Questo sito degli scavi ti rivelerà un lato della cultura di Pompei e della civiltà romana che forse non conoscevi!

POMPEI SCAVI ORARI

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Leggi anche
La Casa di Sallustio 
La casa di Vettii
La Villa dei misteri
Visitare Pompei in un giorno
Cosa visitare a Pompei

Scavi di Pompei – Itinerario

Se stai programmando di visitare Pompei, sappi che state organizzando un emozionante viaggio nel passato.
Ciò che andrai a vedere è infatti una città che si è fermata esattamente così come era nel 79 d.c., anno in cui venne coperta da una coltre di ceneri e lapilli conseguenti alla terribile eruzione del Vesuvio che colse di sorpresa gli abitanti della città.

Nel caso tu sia tra le migliaia di turisti che ha deciso di vedere Pompei in un giorno, metti in conto che non potrai visitare tutto (gli scavi si estendono per 60 ettari, comprese le zone suburbane!).
Però, con un itinerario ben fatto riuscirai a vedere la maggior parte delle attrazioni. 
Un suggerimento che ti do è quello di iniziare la visita di mattina presto e soprattutto di procurarvi il biglietto on line (specie se siete con bambini), che vi darà diritto all'accesso prioritario.
Qui di seguito trovate la mia proposta di itinerario.
Metti in conto di dedicarci all'incirca 5-6 ore. 
Portati quindi bottigliette d'acqua, qualcosa da mangiare e soprattutto.....scarpe comode!

POMPEI SCAVI - LE TAPPE

Iniziae l'itinerario dall'ingresso di Porta Marina, dove si trova la biglietteria.
Qui ci sono anche le toilettes, il bancomat, il deposito bagagli e l'ufficio informazioni.

1. TEMPIO DI VENERE, BASILICA, FORO, TEMPIO DI APOLLO

Incamminandoti su via Marina, la prima attrazione che incontrerai sarà il Tempio di Venere (sulla tua destra).
Dedicato alla dea protettrice della città è edificato in posizione panoramica, con una bella vista sul Golfo di Napoli. Il tempio venne fortemente danneggiato dal terremoto del 62 d.c. 

Andando avanti, sempre sulla destra vedrai la Basilica, uno degli edifici più monumentali della città (55 per 24 metri).
E' una tappa obbligata della tua visita a Pompei. Ha una pianta rettangolare, a 3 navate, con una copertura a doppio spiovente sorretta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti. Sul fondo si trova il Tribunale (dove sedevano i magistrati.), a cui si accede tramite scale di legno.

Proseguite ed entrate nel Foro (143 per 38 metri), luogo politico, economico e religioso per eccellenza. Era completamente circondato da un colonnato.
Attorno al suo perimetro si disponevano gli edifici principali della città, come il tempio di Apollo,  il macellum, l'Edificio di Eumachia. Il lato nord è caratterizzato da archi onorari impreziositi da statue.

2. TERME DEL FORO,CASA DEL POETA TRAGICO, CASA DEL FAUNO

Uscite dal foro prendendo via del Foro e recatevi a visitare le Terme del foro, le più viste in assoluto. La sezione che si può visitare meglio è quella maschile. Ammirate le bellissime decorazioni che ornano tutti i locali, il grande braciere per il riscaldamento e la grande vasca del frigidarium. 
Uscendo su via delle Terme sarete di fronte alla Casa del Poeta Tragico nel cui ingresso principale potrete ammirare il bellissimo mosaico con la scritta "cave canem", ossia attenti al cane. Proseguendo su via delle Terme troverete poi la bellissima Casa del Fauno tra le più belle, ricche e grandi domus di Pompei, che deve il nome alla statua di un fauno presente nell'impluvium. Molto bello in mosaico di Alessandro Magno che combatte con Dario e i Persiani. (il mosaico è una copia dell'originale che si trova al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

3. TERME STABIANE, LUPANARE

Andate avanti su via della Fortuna e fino a quando incontrate via Stabiana. Girate a destra, e andate avanti fino all'incrocio con via dell'Abbondanza dove troverete le Terme Stabiane dietro le quali potrete visitare il Lupanare,  ossia il bordello meglio organizzato della città. 
E' decorato con quadretti raffiguranti scene erotiche.

BIGLIETTI POMPEI

4. TEATRO GRANDE, CASA DEL MENANDRO

Ritorna su via Stabiana (verso la porta di Stabia) per continuare il tuo itinerario per visitare Pompei.
Arrivate fino al Teatro grande, il Teatro piccolo e la caserma dei Gladiatori e dopo esserti fermato a visitarli torna indietro e gira in via del Menandro, dove troverai la Casa del Menandro, una grande domus urbana. Rappresenta l'esempio di una domus di una famiglia benestante dell'antica Pompei. Ammirate le bellissime decorazioni.

5. ORTO DEI FUGGIASCHI, CASA DELLA VENERE IN CONCHIGLIA

Ritorna ora su via dell'Abbondanza dove ci sono ancora alcuni edifici e ville degne di nota: la Casa di Paquius Proculus,  la Casa dell’Efebo, la Casa e Thermopolium di Vetutius Placidus e la Casa del Frutteto o dei Cubicoli Floreali.
Fai una deviazione per vedere l'Orto dei fuggiaschi , che conserva i calchi dei corpi di 13 persone, adulti e bambini, che stavano cercando scampo dalla violenza del Vesuvio in piena eruzione nel 79 d.c.
E' uun punto di interesse da non perdere, di grande impatto emotivo.

Rimettiti su via dell'Abbondanza e vai a visitare la Casa della Venere in conchiglia (non perdrti il bellissimo affresco nel peristilio) e la Predia di Giulia Felice.

6. ANFITEATRO

L'ultima tappa del tuo itinerario per visitare Pompei in un giorno termina Anfiteatro, tra le cose da visitare assolutamente.
L'Anfiteatro è tra ipiù antichi e meglio conservati nel suo genere.

Orari Pompei scavi 

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

L'Orto dei fuggiaschi

Visitare gli scavi di Pompei è un'esperienza  unica. 
Aggirarsi per le strade di questa città rimasta ferma nel tempo, con le sue strade, le sue case, le sue botteghe ti farà provare sensazioni che difficilmente dimenticherai.
Una delle aree più visitate e più di impatto emotivo di tutto il parco archeologico è sicuramente l'Orto dei Fuggiaschi, che si trova nell'area sud-orientale di Pompei (Regio I, insula 21), vicino a Porta Nocera.

Si tratta di un'area di circa 1500 metri quadrati, un tempo coltivato a vigneto che conserva un patrimonio straordinario e rappresenta quindi una delle attrazioni di Pompei più incredibili.
Qui infatti, durante gli scavi condotti nel 1961, vennero rinvenuti i corpi di 13 persone, adulti e bambini, che stavano cercando scampo dalla violenza del Vesuvio in piena eruzione nel 79 d.c. correndo verso le mura della città.

il metodo fiorelli

Grazie ai calchi ottenuti con il Metodo Fiorelli, (che consiste nel nel versare gesso liquido nella cavità lasciata dal corpo nello strato di cenere solidificata che ne ha conservato intatta la forma), possiamo ancora oggi vedere le fattezze dei corpi e dei volti che conservano la drammaticità del dolore provato nell’ultimo momento della loro vita.
E' impossibile rimanere impassibili davanti a questi calchi  che trasmettono ancora la terribile tragedia che hanno vissuto.

Dal momento che le file all'ingresso del parco archeologico sono sempre lunghe e spesso bisogna aspettare sotto il sole, ti consiglio di procurarti il biglietto on line.  
Avrai diritto all'accesso prioritario e potrai iniziare subito la tua visita!

L'Orto dei Fuggiaschi è stato oggetto di un restauro nel 2011 che ha previsto la sistemazione della struttura che ospita lo scavo, e la sistemazione dei calchi su un sottile strato di cenere per ricordare l'eruzione che provocò la morte di queste persone.
E'stata prevista inoltre una disposizione che fosse  fruibile dai visitatori in modo più rispettoso.

Questa zona degli scavi di Pompei è veramente da non perdere!
Nelle vicinanze potrai visitare l'Anfiteatro (6 minuti di cammino) e il Teatro grande (10 minuti di passeggiata)

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Visitare gli scavi di Pompei. Biglietti online – Tutte le offerte

Comprare i biglietti online per visitare i meravigliosi Scavi di Pompei è sicuramente un’idea vincente: avrai modo di evitare le lunghe code e non sarai stanco ancor prima di iniziare!

Vedere tutto il parco archeologico degli scavi in una sola volta non è possibile (perciò è un’ottima scusa per ritornarci!), ma con un buon itinerario potrai senz’altro riuscire a organizzare una visita che comprenda quasi tutte le attrazioni principali di Pompei.
Mettete in conto 5-6 ore il che vuol dire avere un giorno a disposizione. Questo è il tempo limite, perchè, oltre, la visita risulta davvero stancante.

Io ti consiglio di vedere senz’altro:

  1. La Casa del Fauno
  2. Il Teatro di Pompei
  3. La Villa dei Misteri
  4. Il Thermopolium
  5. La Casa dei Vettii


Ti ricordo che è possibile visitare gli scavi di Pompei con disabili.
All’interno degli scavi infatti è stato realizzato il percorso “Pompei per tutti“.
Lungo 3 chilometri (dall’ingresso di Piazza Anfiteatro a Porta Marina, passando per le strade principali della città con accesso, tramite rampe, agli edifici e alle domus più importanti) consente a chiunque abbia difficoltà motorie di visitare il parco archeologico nel modo più completo e agevole possibile.
E’ prevista la possibilità di ritorno, con uscita dal varco di piazza Anfiteatro o da Piazza Esedra, utilizzando l’ascensore dell’Antiquarium.

Potrai accedere agli scavi da tre ingressi:

  1. Porta Marina (via Villa dei Misteri).  C’è l’Ufficio informazioni e un deposito bagagli gratuito.
  2. Piazza Esedra (piazza Porta Marina inferiore). Anche qui c’è un deposito bagagli gratuito
  3. Piazza Anfiteatro  (piazza Immacolata)

GLI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo : Tutti i giorni dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Visitare Pompei Biglietti online

Prenotare già da casa i tuoi biglietti per gli scavi di Pompei ti permetterà di arrivare sul posto e accedere direttamente ai controlli di sicurezza, senza fare la coda alla biglietteria, che spesso, specie in estate, può essere molto lunga. 
Potrai scegliere se fare la visita per conto vostro oppure prenotare un tour guidato, da soli o in piccoli gruppi. 
Qui sotto trovi tante diverse opzioni di visita con i biglietti online. Scegli quella che più si adatta alle tue esigenze.

Lo sapevi che…

1. Il Vesuvio era una montagna e non un vulcano: al tempo della Pompei antica, il popolo non conosceva la vera natura di quel monte che sovrasta la cittadina. Dipinti dell’epoca ritraggono infatti il Vesuvio con una forma meno appuntita di quella che vediamo oggi.
 
La fitta vegetazione cresciuta lungo i versanti del vulcano, anche grazie alla mancanza di eruzioni per un lungo periodo storico, portarono i pompeiani a vedere il Vesuvio come una semplice montagna.
Forse fu questo il motivo per cui i cittadini di Pompei vennero colti di sorpresa dalla sua eruzione del 79 d.c., mal interpretando anche le scosse di terremoto avvenute negli anni precedenti.

2. I pompeiani amavano il vino e ancora oggi lo si coltiva: l’antica Pompei, sommersa da uno strato di detriti e lapilli provenienti dall’eruzione del Vesuvio, si è preservata ai giorni nostri proprio grazie all’avvenimento naturale che ne ha fermato il tempo.
Conosciamo infatti gli usi e le tradizioni di Pompei proprio a seguito degli scavi archeologici, grazie ai quali scopriamo la costante produzione e consumo di vino da parte dei cittadini nei tempi antichi. 
Le coltivazioni di Pompei sono attive ancora oggi, nelle parti verdi del Parco Archeologico, le distese di vitigni producono ottimi vini.

3. Una sfumatura di rosso prende il nome dal Pompei:

Tra le diverse curiosità su Pompei si annovera quella che la famosa cittadina campana ha definito una particolare sfumatura del colore rosso. Il rosso pompeiano prende il nome dal colore ritrovato sulle pareti di molte dimore della città antica. Questa sfumatura era preparata utilizzando una particolare pasta di molluschi. 
Oltre al rosso, i colori che caratterizzano i ritrovamenti degli scavi di Pompei sono il blu e il nero, colori ad uso esclusivo dei più ricchi in quanto prodotti con materiali preziosi.

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Gli orari degli scavi di Pompei

Gli orari per visitare gli scavi di Pompei variano a seconda che ci si trovi nel periodo invernale oppure nella stagione estiva.

pompei scavi orari

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Se vuoi conoscere tutte le altre informazioni pratiche per visitare Pompei clicca QUI.

Casa dei Vettii

Tra le attrazioni di Pompei assolutamente da visitare, la Casa dei Vettii è una delle più lussuose ville ritrovate negli scavi archeologici (Insieme alla Casa del Fauno e alla Villa dei Misteri) e una della abitazioni pompeiane meglio conservate. 
Come testimoniano scritte elettorali e 2 anelli utilizzati anche come sigillo, la domus apparteneva a fratelli Vettius Restitutus e Vettius Conviva, ricchi liberti dediti al commercio.
Sia che tu decida di visitare Pompei in un giorno, sia che dedichi agli scavi più tempo, ti suggerisco di non perdertela.
Il consiglio che ti do, viste le lunghe file all'ingresso, spesso sotto il sole, è quello di procurarti il biglietto on line salta coda. Avrai diritto all'accesso prioritario e potrai iniziare subito la visita!


DOVE SI TROVA

La villa si trova nel vicolo dei Vettii, nella Regio VI, Insula 15.1 

storia

La Casa dei Vettii risale sicuramente a prima del I secolo a.c. (ne sono testimoni i capitelli a forma di dado e l'impluvium in tufo).
Venne acquistata dai fratelli liberti nel I secolo, restaurata completamente e arricchita di opere d'arte. 
A seguito del terremoto verificatosi nel 69 d.c. venne restaurata di nuovo. Venne però totalmente sommersa da una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c. 
Nel 1894 venne riportata alla luce. 
La domus è famosa per l'affresco che si trova nel vestibolo e che rappresenta Priapo che pesa il suo enorme fallo, apportatore di benessere e fecondità.

La casa dei Vettii a Pompei: l'affresco di Priapo

Foto di Mario Vigna

Punti di interesse nelle vicinanze: Casa del Fauno, Foro di Pompei, Macellum

LA STRUTTURA

All'interno della casa potrai trovare altri affreschi stupefacenti. Intorno all'atrio si aprono alcune stanze: in un cubicolo puoi ammirare l'affresco di Ero e Leandro,  quello della lotta tra Amore e Pan a cui assistono Arianna e Dioniso, e quello del mito di Ciparisso.
A destra dell'atrio si aveva accesso alla parte riservata ai servi al piano superiore, anch'esso con un'atrio.
In un'edicola di questo è rappresentato il Genio del proprietario mentre sta compiendo un sacrificio. Dall'atrio si passava alle cucine caratterizzate da un bancone in muratura, caldaie e treppiedi. All'interno della cucina sono stati rinvenuti  pentole, vasi in terracotta e bacini.

All'esterno è presente un peristilio di 18 colonne vasche e statue usate come fontane. Anche nel peristilio si possono ammirare bellissimi affreschi rappresentanti la vendetta di Anfione e Zeto a seguito della morte della madre Antiope, l’uccisione di Panteo, re di Tebe, per aver impedito il culto di Dioniso nella città, Ercole bambino che strozza i serpenti mandati dalla dea Era ed altri ancora.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

 

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